Gesù insegna a non lasciarsi ingannare né impaurire dalla false profezie sul futuro perché il Figlio ma solo in Padre sa il giorno e l'ora.
Dopo la morte c'è la vita immortale, eterna. Lo dice Gesù nel vangelo di domenica 10: "Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui".
Solo l'incontro con Gesù dona la conversione e la gioia: lo testimonia il vangelo di odmenica 3 novembre che rilegge l'episodio di Zaccheo salito sul fico per vedere Gesù
Primo novembre si ricordano tutti i santi e nel pomeriggio ci si reca in cimitero a formare una unica comunità in preghiera.
Chi prega certamente si salva ci dice don renato. E non è poco. Lo conferma l'episodio del vangelo del giudice e della vedova.
Quanto costa dire grazie a Dio e agli uomini! Il vangelo di questa settimana racconta la storia del lebbroso guarito
Il bene fa bene a noi. Non aggiunge nulla che Dio non abbia già: questo insegna la parabola della fede e del granello di senapa
L'uomo ricco e il povero Lazzaro: la giustizia sociale nasce dalla Parola
"Nessuno può servire due padroni:perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza".
La misura del perdono è l’infinita misericordia di Dio: questo è il senso del vangelo di questa domenica, in cui Gesù viene criticato perché siede a tavola coi peccatori