Viale Marconi, avviata la sperimentazione
Dopo oltre 30 anni torna il doppio senso di marcia. Critico Zanolin
Dopo più di 30 anni viale Marconi è tornata a essere a doppio senso di marcia. La sperimentazione, ora che i lavori sono terminati, è stata avviata sabato scorso. Si tratta di una rivoluzione che promette di apportare migliorie sotto tutti i punti di vista. "Rilanciare viale Marconi - sottolinea l’assessore alla Mobilità Cristina Amirante - era una nostra priorità. I benefici delle modifiche alla circolazione comporteranno, da parte degli automobilisti, risparmio di tempo e di chilometri. Non da ultimo, rendendo il traffico più fluido, l’ambiente ne beneficerà". "Aiuole curate, con nuovi alberi, certo giovani ma che cresceranno in spazi dedicati alla loro tipologia - aggiunge Amirante - ciclabili, marciapiedi illuminati, un viale cittadino che non è più un luogo di degrado ma un luogo che svolge una funzione urbana precisa, definita, utile. Il doppio senso sarà in sperimentazione non perché verrà tolto ma per valutare le manovre, i semafori, la necessità di fare nuove rotatorie, gli aggiustamenti sulla segnaletica. Questo consentirà di facilitare il transito dei veicoli lungo gli assi principali della città". "Metteremo nelle condizioni gli automobilisti di evitare di percorrere le vie secondarie. In questo modo lasceremo a pedoni e ciclisti la possibilità di usarle nella massima sicurezza". Questo, anche grazie ad una rete di piste ciclabili che dovrà essere rivista. "Si partirà - rileva l’esponente di giunta - da viale Dante, spostando la ciclabile completamente verso destra (andando verso viale Marconi). Questo per evitare pericolose corse a slalom dei ciclisti tra auto in sosta e gazebo. Venendo dal Maglio e attraversando il parco Galvani sarà possibile, in futuro, arrivare in via Dante fino all’incrocio con viale della Libertà".
Molto critico sull’iniziativa Gianni Zanolin, candidato sindaco del centrosinistra alle amministrative del prossimo ottobre, secondo cui "che senso ha sperimentare ora? Queste prove si fanno prima di progettare, per capire se l’idea è valida oppure se eventualmente sia destinata a creare problemi. E se la sperimentazione fatta adesso non portasse ad un esito positivo, che cosa farebbe il Comune? Verrebbe tagliato il doppio cordolo creato in centro alla strada per consentire ai condomìni della parte sinistra di raggiungere cortili, posti auto, box? Il nuovo assetto dato a viale Marconi lo rende meno permeabile, più rigido: a lavori completati è chiaro a tutti. Inoltre col doppio senso di marcia è meno facile per chi sta a nord (via Vespucci, via Colombo e zone limitrofe) andare in centro".
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