Via Marconi, lavori da fare ed alberi da salvare
E' scontro la Giunta e la minoranza. Conficoni accusa Ciriani: "Dimostrato come il platano in piazza fosse solo l’ennesimo spot"
Lavori di riqualificazione di viale Marconi, ora a dividere la politica del capoluogo sono gli alberi. L’amministrazione civica ritiene sia indispensabile procedere al loro abbattimento per consentire la realizzazione della rete fognaria, mentre c’è chi vede nelle operazioni avviate nei giorni scorsi la stessa situazione venutasi a creare, tempo fa, in via Cappuccini. La posizione del Comune viene espressa dall’assessore alla Mobilità Cristina Amirante. “Dobbiamo tagliare quei carpini, da entrambi i lati della via, per questioni di sicurezza, per bypassare la roggia che scorre sotto ai condomini. Sono alberi che hanno più di 30 anni e che hanno difficoltà a crescere. In viale Marconi è necessario realizzare una rete fognaria, non si può attendere. Il refluo confluisce in una rete unica mescolandosi con le acque meteoriche che non riescono ad essere depurate in maniera efficace. C’è un altro problema: quando gli scarichi si riempiono troppo, finiscono nella roggia e, quindi, nel lago San Giorgio. Per quanto riguarda gli alberi, sono previste nuove piantumazioni sia in viale Marconi che in piazza Duca d’Aosta. I lavori si concluderanno ad inizio 2021”. Amirante ricorda i punti salienti del progetto, che accolgono le richieste delle petizioni. “La ciclabile - sottolinea - raddoppia il suo spazio: da 1,5 a 2,5 metri, con aree d’attesa degli autobus, ora assenti. Saranno collocati alberi lungo il lato nord e nell’aiuola a centro strada, aumentando la superficie di assorbimento di polveri sottili e acque meteoriche. Il doppio senso sarà sperimentale e ha la funzione di ridurre il traffico attorno a viale Marconi, tra via Molinari e via Brusafiera”.
Di tutt’altro parere Nicola Conficoni (Pd), secondo cui il taglio dei carpini dimostra che la piantumazione di un platano in piazza XX Settembre era solo l’ennesimo spot. La rimozione degli alberi non delude solo quanti hanno sempre avversato l’intervento presentando delle petizioni, ma anche tutti coloro che avevano sperato la rinascita della città si fondasse sulla tutela dell’ambiente. Il progetto approvato dalla giunta non prevede di rimpiazzare gli esemplari eliminati, viale Marconi risulterà abbruttito e ridotto a via”. Va giù duro anche Marco Salvador (Pordenone 1291), che rileva come il doppio senso di marcia per viale Marconi si regga solo se ha come presupposti ulteriori modifiche ai nodi e alla rete stradale, ma soprattutto su una visione della mobilità cittadina non basata sull’auto bensì sulla mobilità alternativa. “L’abbattimento degli alberi – aggiunge - è una sconfitta per tutta la città, per i residenti di viale Marconi e per i firmatari della petizione”.
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