Pordenone: mostra "Diario interiore" all'Hotel Santin
La mostra personale di Massimiliana Sonego, artista veneta, espone tele ed incisioni. Come spiega la stessa artista, con i suoi oggetti, rappresentati in una sorta di natura morta, cerca di catturare il fluire del tempo: un tempo che si materializza in modo frammentario e fluttuante, incurante della tradizionale cronologia.
Fondazione Giovanni Santin per il contemporaneo
Grande affluenza di pubblico venerdì scorso nella Galleria d’arte Giovanni Santin per l’inaugurazione della mostra DIARIO INTERIORE, personale dell’artista veneta Massimiliana Sonego che con le opere esposte, tele ed incisioni, conferma l’originalità della sua ispirazione e la capacità di innovare il linguaggio pittorico con una cifra stilistica originale ed inconfondibile.
Come spiega la stessa artista, con i suoi oggetti, rappresentati in una sorta di natura morta, cerca di catturare il fluire del tempo: un tempo che si materializza in modo frammentario e fluttuante, incurante della tradizionale cronologia.
Interessante la presentazione della curatrice Franca Benvenuti che, volutamente, ha scelto di ricercare corrispondenze letterarie significative ed appropriate con il lavoro artistico di Massimiliana Sonego perché, dopo la visita nel magico atelier dell’artista e l’osservazione dei suoi lavori, le è stato naturale mettersi in dialogo con le proprie reminiscenze letterarie.
La lettura dei testi (Petrignani, Eliot, Montale) eseguita da Bianca Manzari è stata molto apprezzata dal pubblico presente.
La mostra rimarrà aperta fino all’8 settembre con possibilità di visite guidate con la curatrice: per prenotazioni telefonare alla reception dell’Hotel Santin (0434 520443)
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