Pordenone: Aladura ha presentato "Nuvole" il percorso di incontri 2022-23
Mercoledì 7 settembre presso l’ex Tipografia Savio di vicolo Torricella a Pordenone Stefano Bortolus ha presentato il programma di Aladura 2022/23. Dopo due anni difficili gli incontri saranno tutti in presenza e con grande entusiasmo ha comunicato che sono già stati prenotati 2000 posti per gli studenti.
Mercoledì 7 settembre presso l’ex Tipografia Savio di vicolo Torricella a Pordenone Stefano Bortolus ha presentato il programma di Aladura 2022/23. Bortolus ha esordito con un grazie a tutti gli sponsor che permettono gli incontri di Aladura in duplice versione, mattutina per le scuole presso l’auditorium del liceo scientifico Grigoletti e serale presso l’auditorium Vendramini. Finalmente dopo due anni difficili gli incontri saranno tutti in presenza, senza limitazioni. Con grande entusiasmo ha comunicato che sono già stati prenotati 2000 posti per gli studenti. Affascinante il titolo della nuova rassegna “Nuvole”. Quelle che separano la terra dal cielo, nuvole che secondo gli studi più recenti coprono costantemente il 70% dell’atmosfera, nuvole che costituiscono un limite tra lo scorrere del tempo e la ripresa nel segno della trasformazione. I libri profetici e sapienziali della Bibbia sono carichi di eventi segnati dalle nuvole. Dopo la nuvola deve avvenire un cambiamento, così anche in noi stessi. Dopo il primo incontro in ambito di Pordenonelegge con “Mondi perduti. Cinquant’anni di viaggi tra i popoli della terra” di Maurizio Leigheb, la rassegna di Aladura proseguirà il 26 settembre e a seguire due serie di anelli costituiti ciascuno da tre incontri, il primo anello sarà di carattere scientifico, il secondo letterario. Sulla mente, la memoria con ancora tanto da scoprire, i neutrini mistero della mente che iniziano a darci informazioni importanti, il ridimensionamento della nostra posizione nel pianeta terra dove non siamo i soli, né i primi. La presentazione di un manuale per leggere il cielo alzando lo sguardo e guardando oltre. Seguirà “Ha ancora senso leggere? In un mondo dove manca sempre il tempo per farlo?” e “L’arte?E’ inutile, o strumento per educare?” con Stefano Zuffi. Altre presenze in questo ciclo, ne citiamo un paio quelle di Antonella Riem, di Lina Bolzoni. Incontri più specifici segneranno l’arrivo del Natale e della Pasqua. Due incontri musicali nella primavera del 2023 presso la Chiesa del Beato Odorico. L’intero programma – augura Stefano Bortolus ai più giovani e agli adulti – è organizzato con l’augurio che dopo una fase difficile vissuta da tutti noi possiamo trovare un arricchimento, per affrontare un nuovo anno con un senso positivo, senza paure. M.L.G.A.
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