Due mesi per decidere dei padiglioni del nuovo ospedale
Abbatterne quattro per farne uno, oppure riqualificare. La seconda opzione richiede ulteriori risorse. In settembre la decisione
Tra due mesi verrà deciso il futuro dei vecchi padiglioni dell’ospedale Santa Maria degli Angeli. La scelta potrebbe orientarsi sul totale abbattimento dei 4 padiglioni per costruirne uno nuovo, per le cure intermedie e riabilitative, con 100 posti letto, oppure sulla riqualificazione e riconversione del padiglione A, quello all’ingresso, i cui costi sono più elevati. Questa seconda operazione renderebbe, quindi, necessario il reperimento di ulteriori fondi. Conferma per la realizzazione di altri 2 parcheggi, uno per i dipendenti e uno per gli utenti. E’ l’esito dell’incontro tenuto nei giorni scorsi, tra il direttore generale Asfo Giuseppe Tonutti e il sindaco Alessandro Ciriani, l’assessore all’urbanistica Cristina Amirante e l’assessore regionale alla salute Riccardo Riccardi. Sul tavolo, come detto, ci sono due ipotesi: abbattere tutti i vecchi padiglioni o prevedere la salvaguardia dell’A, tenendo però conto dei costi che servirebbero per recuperarlo a norma di legge. Su queste possibili soluzioni i tecnici dell’Asfo lavoreranno da qui a settembre con proposte progettuali che consentiranno alla stessa Asfo, dopo un confronto con Regione e Comune, di scegliere quale sarà il futuro del vecchio nosocomio. "I tecnici - precisa il sindaco - ci hanno fatto capire che l’ipotesi di recupero di un padiglione è molto onerosa e meno funzionale rispetto all’ipotesi di abbattimento, ma si sono impegnati a fare una analisi dettagliata anche sul recupero, per decidere sulla base di numeri e valutazioni tempestive". Tutti d’accordo sulla necessità di recuperare due aree parcheggio, per dipendenti e utenti, una delle quali con ingresso su via Montereale, con possibilità anche di studiare un posteggio sotterraneo. Occorrerà, poi, realizzare un’area verde e di cerniera tra l’area ospedaliera e il nuovo padiglione, che accoglierà cure intermedie e riabilitazione. Nel caso di totale abbattimento dei vecchi padiglioni (A, B, L, H) la finanziaria già prevista dalla Regione, 10 milioni per gli abbattimenti e 20 per il nuovo padiglione, non necessiterebbe di grandi modifiche. Se, invece, si deciderà per il recupero del padiglione A le cifre potrebbero lievitare. Per i tecnici non è solo una valutazione economica: un nuovo edificio, oltre a essere antisismico e non energivoro (attualmente, il padiglione A non possiede questi requisiti), sarebbe più funzionale perché potrebbe essere progettato in base alle nuove esigenze della medicina.
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