Rinnovati e insieme
Cari lettori vi abbiamo preparato due sorprese: le mettiamo, una settimana dopo l’altra, sotto l’albero in questo Natale 2024 che è alle porte.
Cari lettori vi abbiamo preparato due sorprese: le mettiamo, una settimana dopo l’altra, sotto l’albero in questo Natale 2024 che è alle porte.
La prima sorpresa – non l’avete già vista prendendo in mano Il Popolo? – sta nel fatto che dopo 20 anni e mezzo il settimanale cambia, si riformula nella grafica. Una novità che nasce da una esigenza precisa: rinnovare i software (programmi) in uso alla redazione per la creazione del giornale, perché, lo sappiamo, anche i programmi informatici invecchiano, diventano obsoleti in fretta e il nostro – in funzione dal 23 maggio 2004 – ha lavorato fedelmente fino a pochi giorni fa. Di per sé si tratta di un tecnicismo che potreste tranquillamente ignorare: tocca infatti alle forze interne (redattori, grafici) imparare un nuovo modo di impaginare le notizie per portarle fino a voi. Ma come si poteva cambiare restando uguali?
Riorganizzando il lavoro e le pagine, nel mentre che si compiva questo passo, non si poteva mettere a tacere il desiderio di offrirvi un giornale che si presentasse a voi rinnovato anche nell’aspetto, più chiaro e leggibile, più accattivante e, auspichiamo, migliorato, fresco, nuovo. Ci direte voi, se volete, se ci siamo riusciti.
Ma Il Popolo non è solo su carta. ed ecco la seconda sorpresa. Dal 30 novembre 2008, infatti, il giornale vive anche sul web con un suo sito. E nel web le cose vanno veloci, tanto che questo che vi stiamo annunciando sarà il terzo restyling (rinnovamento), dopo il secondo avvenuto dal primo aprile 2018. Il nuovo sito sarà visibile al solito indirizzo web (ilpopolopordenone.it) una manciata di giorni prima di Natale: un altro regalo per voi abbonati, lettori, utenti o navigatori occasionali. Anche in questo caso cercheremo di renderlo più chiaro e leggibile da un lato, con rubriche nuove per contenuti ancor più ricchi dall’altro. Ci auguriamo di cuore che quanto vi proporremo possa incuriosirvi e piacervi.
Con queste due belle novità, su carta e su web, entreremo insieme nel 2025: un anno che si prospetta ricco di fatti da raccontarvi. Come bambini grondanti speranza, e al contempo come adulti angosciati dalla realtà che ci fa scrivere da troppi anni e da troppi fronti scenari di guerre e devastazioni, sappiamo con certezza la notizia che tutti vorremmo per il 2025 - noi scrivere e voi leggere -: quella della pace che non scoppia mai e che gli uomini non sanno ancora far nascere. Ma se il mondo brucia la Chiesa prega: il 2025 è anno di Giubileo a Roma come in ogni Diocesi e in ogni parrocchia. Questo anno giubilare è anche votato ad un tema: la speranza. Ne ha bisogno il mondo intero, ma pure ciascuno di noi per i propri giorni e nella propria vita. Anche Il Popolo nel suo piccolo ma secolare viaggio – entriamo nel centoquattresimo anno di storia – ne ha una salda: avervi con noi per attraversare, rinnovati e insieme, l’anno che ormai sta arrivando.
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