L’arte di Sergio Romano a Domanins dal 25 al 28 aprile
Nel ponte primaverile di fine mese si terrà in piazza S. Michele Arcangelo a Domanins, dal 25 al 28 aprile, la mostra di pittura del noto artista Sergio Romano. L’esposizione di una trentina di tavole e quadri avrà luogo negli orari 9-12 e 15-18 nel giardino dell’abitazione dell’architetto Luigi Luchini, ex presidente dei soci della Cassa Rurale ed Artigiana di San Giorgio della Richinvelda e appassionato studioso di storia e cultura locale.
Nel ponte primaverile di fine mese si terrà in piazza S. Michele Arcangelo a Domanins, dal 25 al 28 aprile, la mostra di pittura del noto artista Sergio Romano. L’esposizione di una trentina di tavole e quadri avrà luogo negli orari 09:00-12:00 e 15:00-18:00 nel giardino dell’abitazione dell’architetto Luigi Luchini, ex presidente dei soci della Cassa Rurale ed Artigiana di San Giorgio della Richinvelda e appassionato studioso di storia e cultura locale.
Sergio Romano è nato a Roncade in provincia di Treviso nel 1948 e si è diplomato alla Scuola Mosaicisti di Spilimbergo. Mosaicista, pittore, disegnatore, Sergio è stato allievo di prestigiosi maestri quali Gilfredo “Fred” Pittino e Nane Zavagno.
Nella sua biografia artistica, Sergio Romano può vantare numerose rassegne ed eventi dedicati, in Italia e all’estero, oltre a diverse recensioni positive che gli hanno portato l’apprezzamento dei critici e del pubblico colto. Una di queste è quella espressa, nel 1986, dall’architetto Raffaele Cutillo, degna di nota perché si presta meglio a descrivere le opere di questa esposizione primaverile incentrata sulle rappresentazioni della natura morta e dei paesaggi urbani e rurali, realizzate dall’autore nei decenni ’70, ’80 e ‘90.
“Personalità schietta ed essenziale… artefice di una pittura spontanea e guidata da un gusto e da una sensibilità straordinaria” Sergio Romano “…non cede alle mode o a suggestioni di compromesso per incidere nei suoi quadri la propria visione che supera l’oggetto tanto da sembrare più vera del medesimo”. Ciò che affascina nelle sue tavole è il nitore e la sensazione dell’immacolato che, con il gioco delle ombre, colpiscono l’osservatore e lo invitano a non sfiorare le figure per non sciuparle, più vere del reale, e che lo lasciano ammirato e confuso davanti a una rappresentazione che va oltre il presente in cui esse sono collocate.
Questa mostra raccoglie una parte della vasta produzione dell’autore. Sergio Romano ha scelto il suo paese, Domanins, per esporre anche al suo pubblico la sua sensibilità e capacità artistica. E Domanins ha l’onore di promuovere le creazioni di uno dei suoi maestri che il Cutillo descrive: “Artista Intransigente e severo con sé stesso che ha sempre lavorato con onestà, dedizione ed accanimento”.
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