Ceolini, festa grande per don Leo Collin
Celebrati i 45 anni anni di messa del sacerdote giornalista
Domenica 28 giugno, nella chiesa della Madonna della Salute a Ceolini in tanti si sono raccolti per festeggiare don Leo Collin in occasione del 45° anniversario della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 22 giugno 1975 nella natia San Vito al Tagliamento.
La messa è stata concelebrata dal parroco di Roveredo in Piano, don Ruggero Mazzega, che nell’omelia ha tessuto le lodi di don Leo giornalista, comunicatore e naturalmente sacerdote.
Presenti, tra gli altri, il vicesindaco di Fontanafredda e Gianni Furlan, presidente dell’Associazione Panorama il quale ha rimarcato il ruolo prezioso svolto da don Leo nell’affiancare tante associazioni nelle loro attività. Tra queste anche il Ceolini calcio che, al termine della celebrazione, ha offerto ai presenti un "colossale" momento conviviale.
Pensiamo di far cosa gradita ai lettori e a don Leo, preziosissimo giornalista di questo settimanale, pubblicando di seguito la lettera che il Comm. Tomaso Boer ha voluto scrivergli in questa importante tappa.
Carissimo don Leo,
Ho ricevuto il tuo gradito invito, purtroppo sarò fuori Pordenone per una settimana e non potrò essere presente; questo mi dispiace molto perché la lunga condivisione del lavoro a "Il Popolo" è stata per me bella e vissuta con entusiasmo.
Era l’anno 1974, non eri ancora sacerdote, e don Sante Boscariol, direttore, ti volle al suo fianco. Ha incominciato con l’affidarti l’incarico di realizzare l’archivio fotografico, che mancava ed io, che seguivo la cronaca della città di Pordenone, ti ho chiesto di seguire le attività delle parrocchie. La richiesta l’hai accolta subito con gioia e si è sviluppata nel tempo, fino ad "occupare" tutta la Diocesi.
Don Sante, che conosceva bene le tue doti, ti ha inviato a Milano per un corso di giornalismo. Sei poi diventato prete, con incarichi in varie parrocchie, senza mai abbandonare "Il Popolo" che fedelmente tutte le settimane aveva, e ha ancora, i tuoi "pezzi", sempre ben documentati ed aggiornati ed apprezzati dai lettori. Non solo, ora ti posso confidare che più di una volta ho sentito il Vescovo dire: "conosco meglio la vita delle parrocchie, dagli articoli di don Leo".
Ricordo anche i molti incontri nelle parrocchie per la promozione del Settimanale; la partecipazione a quelli dei Settimanali del Triveneto - due o tre all’anno, a rotazione nelle varie Diocesi- ; ricordo i viaggi con noi in Tipografia a Udine, per l’impaginazione de "Il Popolo" e, al ritorno, la sosta dalla "Sunte", a San Lorenzo di Sedegliano per lo "spuntino"… - che bona la pasta e fasioi della Sunte… te la ricordi? -.
Ora basta, chiudo, altrimenti finisco per commuovermi e farti commuovere. Ti seguo tutte le settimane. La tua presenza sul settimanale diocesano è sempre consistente; questo mi fa piacere, anche se so che il tuo cuore, oggi, è a Ceolini, una piccola Comunità, ricca di persone che ti vogliono bene e ti sono vicini.
Conto di essere invitato per il tuo 50°. Un cordiale ed affettuoso saluto a te e a tutti i partecipanti alla tua festa.
Tomaso Boer
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