Carlo Corazza concerto per sensibilizzare sulla malattia di Lyme
Appuntamento sabato 18 novembre alle 20.30 nel salone della Barchessa est di Villa Correr a Porcia, organizzato dalla Salvador Gandino
Sabato 18 Novembre 2023, alle ore 20.30, nel salone della Barchessa est di Villa Correr a Porcia, si terrà una serata di sensibilizzazione sulla malattia di Lyme. Protagonista sarà il pianista Carlo Corazza che presenterà Dreamer’s Landscape, una serie di brani da lui stesso composti, assieme a brani del repertorio classico.
Originario di Porcia, Carlo Corazza si sta facendo notare a livello internazionale per la bellezza delle sue composizioni, tra cui emerge Isonzo, pagina struggente e consolatoria scritta in ricordo della Prima Guerra Mondiale. Ma le composizioni di Corazza sono intrise anche di bellezza nostalgica e di modalità antiche, tanto da richiamare le danze della nostra terra e le radici di una cultura, quella friulana, che anche Bach e Ravel hanno saputo apprezzare.
Dopo il diploma di pianoforte e gli studi di composizione, si è perfezionato a Vienna e ha avuto un'intensa attività concertistica. Nel 2011 il suo nome appare nella nota rivista Amadeus accanto a quelli di Bruno Canino e Johannes Kropfitsch in qualità di pianista ufficiale della flautista internazionale Luisa Sello durante le sue tournèes.
Nel 2013 in seguito alla diagnosi della malattia di Lyme ha bruscamente interrotto l'attività concertistica che avrebbe dovuto vederlo impegnato in una tournée in Cina, una serie di concerti in Italia, Slovenia, Croazia, Inghilterra e a Vienna. Durante i molti anni passati alla ricerca di cure adeguate ha trovato nella composizione uno sfogo alla sua musicalità.
“Sono un musicista a cui piace sognare… la musica che scrivo vuole fornire le immagini dei miei sogni. Prima della malattia di Lyme sognavo spesso di volare, una sensazione bellissima, essere in grado di salire e librarsi per poi fluttuare nell’aria, mi piace pensare che quando si sogna di volare, l’anima lasci realmente il corpo e visiti altri luoghi. La mia storia può essere visibile grazie alla musica che scrivo, ma ci sono tante persone così malate che non esistono, che sono invisibili, nessuna storia da raccontare, perché questa malattia ti porta via la vita e ti può condurre lentamente ad una completa disabilità. Questo mio raccontare e i brani che scrivo vogliono essere un modo per ricordare che esistono anche le storie degli altri.”
Ingresso libero.
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