Azzano: che duo! Galiano e Perissinotto
Venerdì 5 giugno alle 21 in streaming: "Dormi stanotte sul mio cuore" con le parole scritte di Enrico Galiano e quelle cantate di Pablo Perissinotto
Venerdì 5 giugno 2020 alle ore 21:00 in streaming
Enrico Galiano presenterà in live streaming dal palco del teatro Marcello Mascherini "Dormi stanotte sul mio cuore". L'evento sarà accompagnato dalle musiche dal vivo di Pablo Perissinotto.
Introduce l'assessore alla cultura Mauro Bortolin. Un evento organizzato dal Comune di Azzano Decimo - Assessorato alla Cultura.
L'evento sarà visibile su:
https://www.facebook.com/events/538269886849462/
Enrico Galiano , presenta in anteprima esclusiva in streaming dal palco del Teatro Mascherini, accompagnato dalle musiche e parole di Pablo Perissinotto , il suo nuovo romanzo, "Dormi stanotte sul mio cuore" . Uno spettacolo, il racconto di una storia, ma anche il dialogo tra due autori attenti al cuore delle cose.
La protagonista di "Dormi stanotte sul mio cuore", Mia, sa che può sempre contare su Margherita, la sua maestra delle elementari che, negli anni, è diventata anche la sua migliore amica. Nello strambo quaderno che custodisce in un cassetto di casa ci sono scritte tante piccole meraviglie, che sono anche tante grandi risposte. È lei a spiegarle che il cuore di una tartaruga batte sei volte al minuto, quello di un colibrì seicento. E che ogni cuore, quindi, segue il suo tempo. Ma c’è una domanda a cui Margherita non sa rispondere: “perché Fede è andato via?”.
Fede è il ragazzo che la famiglia di Mia ha preso in affido. Fede non voleva parlare con nessuno, ma ha scelto lei come unica confidente. Fede, con i testi delle canzoni, le ha insegnato cose che lei non ha mai saputo. Fede l’ha stretta nel primo abbraccio in cui si è sentita al sicuro e davvero felice. Fede l’ha ascoltata e capita come nessuno mai. Da quando non ha più sue notizie, Mia non riesce ad avvicinarsi alle persone, non riesce nemmeno a sfiorarle. Mentre il mondo e la storia si inseguono e si intrecciano, lei si è chiusa in un guscio più duro dell’acciaio. E non vuole più uscire. Ma se non si affronta un nemico, il rischio è che diventi sempre più forte, persino invincibile. Se non si va oltre l’apparenza non si conosce la realtà. Anche se provare a farlo è un’enorme fatica; anche se ci vuole molto tempo. Perché, come dice Margherita, ogni cuore ha la sua velocità: non importa chi arriva primo, basta godersi la strada verso il traguardo.
Torna il professore che è dalla parte dei ragazzi e amato dai genitori. Il professore che dà voce a un’intera generazione di adolescenti. Per la stampa e la televisione è una figura di riferimento. Dopo i bestseller “Eppure cadiamo felici”, “Tutta la vita che vuoi” e “Più forte di ogni addio”, un nuovo libro pronto a lasciare il segno. Bisogna fidarsi dell’istinto e credere al proprio cuore. Ovunque ci conduca, vale la pena di seguirlo.
Enrico Galiano, nato a Pordenone nel 1977, insegnante in una scuola di periferia, ha creato la webserie "Cose da prof", che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito www.masterprof.it. Il segreto di un buon insegnante per lui è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti». Ogni tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per il mondo con uno zaino, una penna e tanta voglia di stupore. Il suo romanzo d’esordio, “Eppure cadiamo felici”, in corso di traduzione in tutta Europa, è stato il libro rivelazione del 2017 e ha vinto il Premio internazionale Città di Como come migliore opera prima e il Premio cultura mediterranea.
Pablo Perissinotto è un giovane dal cuore d'artista, che vive al confine tra Veneto e Friuli. Il suo animo lo esprime in ballate che interpretano la realtà che lo circonda e nella quale è profondamente inserito. Ha sangue misto, padre veneto-friulano e madre andalusa di Siviglia e fin dalla più tenera età ha assimilato tristezze padane e agrodolci ritmi iberici, rigidità contadina e spregiudicatezza tzigana, che poi, con il passare degli anni, ha mescolato con le emergenze mondiali espresse da rock, rap, hardcore, reggae, world music, senza mai dimenticare la traboccante e istintiva vena cantautorale. Compone testi - che in realtà sono poesie - di getto.
L'accompagnamento musicale viene dopo, anche questo istintivo, come per gli antichi aedi greci e latini. I contenuti non sono mai banali, ma esprimono efficacemente i valori e le contraddizioni del Nordest in cui vive, oggi alle prese con una crisi universale che minaccia di annullare il mito della sua produttività
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