Teatro: dal 25 luglio alla Pellegrina
Metti una sera (anzi tre) d'estate in giardino. Ma senza fare tardi... un bel teatro alle 19 e poi un apritivo al fresco del parco: tre appuntamenti alla Casa Madonna Pellegrina dal 25 luglio.
Torna per il terzo anno Teatri nel Giardino del Mondo, la rassegna teatrale della Scuola Sperimentale dell’Attore di Pordenone che costituisce una sorta di anticamera del Festival L’Arlecchino Errante. Come sempre la rassegna a ingresso libero è proposta ai cittadini pordenonesi di tutte le età nel parco della Casa Madonna Pellegrina.
S’inizia mercoledì 25 luglio alle 19 con The Big Five - a Savana Big animals show, uno dei capolavori del grande artista di figure, burattini e oggetti Gigio Brunello; nato come “spettacolo da viaggio” (un tour in Mozambico nel 1999), è stato poi rielaborato per le platee più raffinate di tutta Europa.
Mercoledì 1 agosto alle 19 ecco The Dado’s show, con l’omonimo divertente clown proveniente dal Canada, una delle più pregiate scoperte del Festival Art ta l’ort di Fagagna.
Mercoledì 8 agosto, sempre alle 19, la chiusura della rassegna è affidata a Dwani - Risonanze, un perfetto programma di danza tradizionale indiana stile Bharatanatyam, portato in scena da Marianna Biadene dell’associazione Gamaka di Venezia.
Anche quest’anno, dopo ogni spettacolo, ci sarà il molto gradito aperitivo condiviso a base di pietanze proposte dagli ospiti della Casa Madonna Pellegrina. Come sempre il pubblico è invitato (senza impegno) a partecipare, offrendo a sua volta assaggi delle proprie delizie fatte in casa. In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno regolamente neL salone interno della struttura.
Teatri nel Giardino del Mondo è sostenuta dal Comune di Pordenone (rientra infatti nel programma dell’Estate a Pordenone) e dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, nonché da Fondazione Friuli, Caritas Diocesana Concordia Pordenone, cooperativa Nuovi vicini, Banca Etica e ovviamente Casa Madonna Pellegrina.
La rassegna vuol essere una sorta di cross over culturale e presentare linguaggi e temi "lontani e vicini". Il luogo che la ospita è una delle ricchezze di Pordenone, ed ha un DNA di quiete e serenità, che non è mai venuto meno dai tempi in cu la Casa era una pensione per pellegrini e viaggiatori di ogni tipo fino ai tempi attuali in cui si presta come centro di assistenza per richiedenti asilo provenienti da varie parti del mondo.
La rassegna è una proposta rivolta alle famiglie residenti del quartiere, e del centro città, per l’utilizzo del parco-giardino come oasi di serenità e divertimento, dove si impara a convivere con le “vie sospese” dei migranti e si offre loro una possibilità di partecipazione ai riti civili “nostrani”, che diventa apprendimento e conoscenza sul piano dei valori. Per questo gli spettacoli sono scelti, dal punto di vista tematico, nei territori della cultura universale.
“La nostra rassegna - spiega Ferruccio Merisi presidente della Scuola Sperimentale dell’Attore - ha tre qualità molto apprezzate dal pubblico: la valorizzazione del parco della Casa Madonna Pellegrina, che così si offre alla conoscenza e all’utilizzo da parte del quartiere pordenonese in cui è collocata; i contenuti degli spettacoli che sono sempre di tipo formativo e insieme conviviale, parlando infatti di valori della famiglia, della comunità, delle “biodiversità culturali”, di festa e di speranza; e una certa ritualità della serata, aperta da piccoli momenti di benvenuto (con canti e danze) e chiusa dalla condivisione di cibi e bevande fatti in casa, cosa che a sua volta dà il via a lunghe e piacevoli conversazioni nel parco. Per questo abbiamo anche scelto un orario prima di cena per dare maggior libertà, soprattutto alle famiglie, di parteciparvi”.
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