Casarsa: sabato lo spettacolo omaggio a Pasolini
Dopo l'esordio a Ruda, andrà in scena sabato 27 alle 19 a Versuta nella casa natale di Susanna Colussi lo spettacolo “Noi, non popolani, nella stretta del popolo contadino” omaggio a Pier Paolo Pasolini in uno dei luoghi del Friuli amati dal poeta
Dopo il successo della prima a Ruda, prosegue il tour nei luoghi del Friuli più amati da Pasolini lo spettacolo “Noi, non popolani, nella stretta del popolo contadino”, dedicato al poeta friulano nel centenario della nascita e ideato dall’Associazione Studio Giallo. La seconda tappa è prevista sabato 27 maggio alle 19 a Casarsa della Delizia, anzi, per la precisione, a Versuta, dove nell’ottobre del 1944, per il pericolo dei bombardamenti, sfollarono Pier Paolo Pasolini e la madre Susanna Colussi. Versuta è un luogo mitico della geografia pasoliniana e mantiene tuttora l’atmosfera contadina di un tempo. Nell’antica piazzetta del villaggio, il cuore è l’antica chiesetta rosa dedicata a San’Antonio abate, spesso descritta da Pasolini nelle sue prose friulane. La performance dedicata al poeta, a ingresso libero, sarà proposta proprio accanto a questa graziosa chiesa del Trecento, nell’area che oggi ospita dei gelsi, alberi simbolo della campagna friulana, e una fontanella a due bocche, con incisa sul lato superiore la scritta “Gioventù”. Ai lati, da cui sgorgano due distinte uscite d’acqua, compaiono le scritte “La meglio” e “La nuova”, allusive ai titoli delle due raccolte in cui Pasolini pubblicò i suoi versi friulani.
Come nel suo esordio a Ruda, lo spettacolo sarà dunque proposto open air, su un palco improvvisato: un modo per ricordare il legame di Pasolini con il Friuli e con la civiltà contadina della bassa friulana, le sue lotte, le comuni contraddizioni e complessità sociali, politiche e religiose. Si avvale della regia di Maurizio Soldà (e l’aiuto regia di Tiina Hallikainen), delle voci recitanti di Soldà per l’italiano e Fabiano Fantini per il friulano, delle musiche del Gruppo strumentale della Scuola di Musica di Ruda, diretto da Marta Di Lena, e delle canzoni del Coro femminile Multifariam di Ruda, diretto da Michele Gallas.
Lo spettacolo verrà riproposto, come ultima tappa, anche domenica 11 giugno alle 21 a Gradisca D’Isonzo. Qui si terrà nella Sala consiliare, a pochi passi dal polo culturale di Casa Maccari, dove si è conclusa il mese scorso la mostra “Pasolini e Dora Bassi: eredità ai contemporanei”.
Il progetto “Noi, non popolani, nella stretta del popolo contadino” è stato finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e si avvale del sostegno del Comune di Ruda e della collaborazione di numerosi partner: il Centro Studi Pier Paolo Pasolini, i Comuni di Gradisca d’Isonzo, di Torviscosa, di Bagnaria Arsa, l’ Associazione Culturale Pro Musica, ARCI, La Cappella Underground e l’Associazione Culturale Bobo Rosso.
Nei prossimi mesi allo spettacolo seguiranno alcune conferenze a tema: non appena il calendario sarà definito ne daremo notizia.
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