Gianluigi Toccafondo vince la sezione main al Piccolo Festival dell’Animazione
Tutti i vincitori del festival che si è tenuto nel fine settimana a San Vito al Tagliamento. In 4500 al festival tra spettatori, laboratori e visitatori alla mostra con oltre 100 illustrazioni al PFA Hub
Il Piccolo Festival dell'Animazione quest'anno ha concluso la sua 17esima edizione con un pizzico di scaramanzia sotto "il segno del drago" portando con se oltre 80 animazioni d'autore provenienti da 28 Paesi in Friuli Venezia Giulia, ma anche masterclass, laboratori, incontri e più di 100 disegni animati in mostra al PFA HUB, tanti ospiti - da Adriano Carnevali con i suoi Ronfi a Noyer per un focus sul Pinscreen - registi e illustratori coinvolgendo oltre ad una larga fetta di studenti della regione, circa 2500, anche tantissimo pubblico adulto alle proiezioni al Zotti di San Vito al Tagliamento, al Visionario di Udine e al Cinemazero di Pordenone per un totale di almeno 4500 presenze.
Il Festival, diretto da Paola Bristot, ha annunciato ieri tardo pomeriggio, domenica 18 novembre, sul palco dell'Auditorium "Zotti" di San Vito al Tagliamento, alla presenza del Sindaco del Comune di San Vito al Tagliamento Alberto Bernava, tutti i premiati delle cinque sezioni, giudicati da esperti del settore.
A decretare la vittoria della Main Competition con corti animati d'autore, riconosciuti a livello internazionale (molti già vincitori di premi importanti ma anche molte prime nazionali) è stata la giuria composta dalla giornalista e critica cinematografica Elisa Grando, la vincitrice del David di Donatello 2024 con il suo corto animato "The Meatseller" (in concorso al PFA nel 2023) Margherita Giusti e Margit Antauer, Presidente di Animafest Film Festival di Zagabria.
Per le sezioni Green Animation e Visual&Music le animazioni vincitrici sono state scelte dalla giuria composta dallo scrittore, giornalista e sceneggiatore (tra le quali alcune storie per Topolino) Giulio D'Antona, l'artista Nahuel Martinez, grafico e musicista, e Annapaola Martin, fotografa e filmmaker friulana.
Per le sezioni Animayoung e Animakids hanno deciso il miglior corto animato gli oltre 2500 studenti coinvolti nelle diverse scuole in Friuli Venezia Giulia e in particolare a San Vito al Tagliamento .
Su tutti per la sezione Main Competition trionfa il film "La voce delle sirene", di Gianluigi Toccafondo, animazione che ha già vinto molti premi ed è in lizza per gli Oscar. La giuria ha così motivato la scelta: “un film in cui l'oscurità dell'onirico e miracoloso ambiente circostante sott'acqua o sopra di essa, presentato nello stile unico di Toccafondo e combinato con una storia strana ma poetica, costringe lo spettatore a immergersi in questa favola visivamente sorprendente, perdendosi e seducendo da molto più che altro. la voce della sirena.“
Menzioni Speciale a "Wander to Wonder" di Nina Gantz, "una piccola meraviglia. Pensato per essere una sorta di omaggio alle serie TV per bambini degli anni Ottanta, è realizzato con un'estetica adeguata, con innumerevoli dettagli sorprendenti in una combinazione di live action e stop motion. Una storia profondamente toccante e sentita di desolazione, dolore, debolezza e disperazione, con una sfumatura di grottesco e umorismo oscuro, ma allo stesso tempo un segnale di una lotta senza fine per la sopravvivenza."
Grande felice notizia finale, il premio del pubblico che ha seguito le Main Competition a Udine, Pordenone e San Vito al Tagliamento, è andato a "Sapiens?" di Bruno Bozzetto.
Per la sezione Green Animation vince il portoghese "Percebes" di Alexandra Ramires e Laura Gonçalves mentre il finlandese "Fish River Anthology" di Veera Lamminpää riceve una Menzione Speciale.
Il primo è stato riconosciuto dalla Giuria come un lavoro notevole in quanto "Raccontare una storia tanto particolare come quella narrata, quella di un piccolo luogo di mare e dei suoi abitanti - nota a chi la vive da vicino ma potenzialmente oscura per chi non l’ha mai incontrata - è un lavoro tutt’altro che semplice. Farlo poi attraverso le vive voci, raccolte in anni di interviste, dei protagonisti.... Un'opera di ricostruzione documentaristica nello spazio di pochi minuti, riportata poi in immagini senza che nessun particolare venisse tralasciato è un piccolo gioielli di divulgazione; oltre che, naturalmente, di animazione – che rende possibile in certi casi la trasfigurazione dell’immagine e le piccole incursioni al di là del reale per incorrere nell’onirico, in un gioco di acquarelli preciso e spettacolare."
Il secondo invece veicola un messaggio importante "attraverso qualcosa di simile a un musical completo. Per questo il lavoro di Veera Lamminpää non è ascrivibile a una categoria: spazia dal cartoonesco al gioco di marionette, virando sul dramma e accendendosi di toni operistici. La tecnica registica e di animazione si avvicina alla perfezione tanto nella costruzione visiva della vicenda, quanto nell’intuizione innovativa dell’ambientazione. È un lavoro preciso, che rimanda alla tradizione ma guarda al presente con spietata lucidi".
Per Visual&Music invece trionfa "No One can Please Everyone" di Elisetta (Elisa Fabris), perchè "quando la tradizione e la contemporaneità si fondono perfettamente, l’amalgama che ne scaturisce non può che essere notevole. Questo di Elisetta è un lavoro perfettamente contemporaneo nell’utilizzo della tecnica (mista, ma calcolata ed equilibrata), ma che affonda le proprie radici in una ricerca profonda, la stessa che N’faly Diakité ha compiuto per tornare a stringere un patto con la cultura animista del padre. L’immagine e il suono sono una cosa unica, l’una rafforza l’altro e si fa influenzare: è il perfetto incontro tra passato e presente; tra concreto e visionario; tra anima e corpo." mentre la Menzione speciale va a "Final Whistle" di Lotti Bauer. "Quello di Lotti Bauer – è la motivazione della Giuria - difficilmente ascrivibile ai generi di categoria, ma meritevole di una distinzione per innovazione e forza narrativa – è un lavoro di decostruzione: di un mito, innanzitutto. Se è vero che il calcio è venerato e odiato in egual misura, come si confà a qualsiasi moderno culto planetario, è anche vero che nessuna religione è inscalfibile. Bauer ha destrutturato fisicamente gli eroi moderni attraverso il collage e ha dato loro una parabola narrativa ironica sulla quale mostrarsi a pezzi, decostruiti, fragili. Ogni giocatore perde continuamente la propria identità, e continuamente ne assume di nuove, rendendosi irriconoscibile e risibile – per alcuni; ancora più venerabile – per altri. Il suono è un effetto di questa destrutturazione, e ne sottolinea vivacemente lo spirito giocoso." Premio del Pubblico a "Massimo Pericolo - Straniero RMX ft. Tedua, Neima Ezza.
Per Anima Kids I gli studenti delle scuole elementari hanno votato come vincitore assoluto "Scrubby" di Paul Vollet e le animazioni di Vanessa Schneider. "per aver saputo raccontare con delicatezza e originalità il valore di superare le proprie paure e di prendersi cura degli altri e per aver saputo stimolare la fantasia e toccare il cuore dei numerosi bambini che hanno seguito Animakids I nell'ambito del progetto Piccoli Lumiere". Menzione speciale per il francese "Atomic Chicken" di Thibault Ermeneux, Lucie Lyfoung, Solène Polet, Capucine Prat, Morgane Siriex, Anna Uglova.
Nella sezione Animakids II è stato scelto invece dagli studenti delle scuole secondarie di premiare "Nube" diDiego Alonso Sanchez de la Berquera Estrada e Christina Arredondo Narvaez, menzione speciale a "Freak of Nature" una coproduzione Messico, Francia, Ungheria.
Tra i corti animati della sezione Anima Young, giudicati da studenti delle superiori, vince, un lavoro davvero dissacrante, una black comedy proveniente dalla Repubblica Ceca: "Humanity" di Tereza Kovandová realizzato con la casa di produzione: FAMU (Praga). Menzione Speciale all'opera spagnola "Daisy" (Bau- University of art and design) di Aditi Dixit, Joffrey Atienza Zamora, Shecid Domínguez Aguilera.
«Il Festival quest'anno si è contraddistinto per un'attività veramente intensa - conclude la direttrice artistica del festival, Paola Bristot - con le scuole come ad esempio i Licei di Cordenons, l'Isis di Sacile e Brugnera, il Sello di Udine, il Max Fabiani di Gorizia, nonché le scuole medie inferiori e le scuole primarie... con almeno 2500 studenti entusiasti che hanno visto film dai contenuti anche insoliti, originali, temi attuali e stringenti. Li hanno seguiti anche per una intera mattina, film che parlavano da tutto il mondo con prospettive diverse e riflessioni profonde. Siamo stati travolti dalla loro partecipazione e incoraggiati a proseguire l'intenso lavoro di ricerca e selezione dei film che portiamo avanti tutto l'anno. Molto significativa la collaborazione con la Mediateca di Cinemazero e la Melarancia nel progetto "Piccoli Lumière" per il bando ministeriale Cips. Ma anche la conferenza e dimostrazione sul pinscreen di Alexander Noyer ha avuto un esito importante coinvolgendo registi, autori e operatori ospiti del festival o venuti appositamente a vedere questo strumento magico. Se ne sono tutti innamorati. Il cinema animato è sempre ricco di sorprese e di conferme della passione e curiosità di moltissimi che ci lavorano nei vari settori e la qualità indiscutibilmente alta dei film dei vari programmi ci rende molto orgogliosi e attesta la posizione rilevante del Festival nel circuito internazionale.»
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