1921-2021: cent'anni fa accadde
Era un sabato il 1° gennaio 1921. La Grande Guerra si era conclusa da due anni. Ma ancora si combatteva contro la spagnola... Com'è lontano e come è vicino il 1921
Era un sabato il primo gennaio del 1921. La Grande Guerra si era conclusa da due anni. In Europa continuavano conflitti di minore entità, eredi del più grande conflitto e generati dalla brama di conquiste territoriali.
SPAGNOLA
E’ difficile scrivere oggi di quell’anno perché in alcune aree del mondo nel 1921 era ancora attiva la pandemia di spagnola. Dopo ben tre ondate, a partire dal 1918, con forse una fase precedente nel 1917 in Cina o in Francia (proprio come nel caso del Covid 19) secondo la maggior parte degli accademici la fine globale della pandemia arrivò nel 1920, quando la società sviluppò un’immunità collettiva, anche se il virus non è mai scomparso del tutto. Alcuni tuttavia considerano che in alcuni paesi ci fu una quarta ondata del 1920-1921. Ecco la nostra difficoltà a scrivere di ciò che accadde cento anni fa.
POLITICA
Tuttavia un raggio di sole cominciò ad illuminare il nostro Paese che cercava di risollevarsi economicamente e socialmente, acquisendo la consapevolezza di guardare alle esigenze del popolo.
Nel 1921 nacquero due nuovi partiti politici, che se pur da versanti opposti si prefiggevano di migliorare le sorti dell’Italia: il Partito Comunista italiano (fondato a Livorno il 21 gennaio, dalla scissione della corrente di sinistra del Partito socialista Italiano, sotto la guida di Antonio Gramsci, Amedeo Bordiga e Palmiro Togliatti) e il Partito Fascista (nel novembre del 1921 i Fasci di combattimento fondati da Benito Mussolini si trasformarono nel Partito nazionale Fascista).
Il 18 gennaio 1919 era stato fondato il Partito popolare italiano per iniziativa di don Luigi Sturzo e di alcuni deputati a lui vicini. Benedetto XV aveva abbandonato le vecchie preclusioni del "Non expedit".
Attorno a loro si disegnerà la storia del nostro Paese nel Novecento, il cosiddetto secolo breve.
Scrivendo del 1921 diremo anche di tanti progetti sociali ed economici di crescita portati avanti in Italia e nelle nostre terre, di uomini e donne nati nel 1921 che tanto hanno dato all’economia, alla cultura. Sforziamoci quindi di guardare con sguardo positivo anche all’anno che verrà, il 2021, pandemia persistendo.
ACCADDE
IN ITALIA
Veniamo agli eventi più significativi in Italia accaduti nel 1921: inizia la trasmissione dei primi programmi radiofonici regolari URI poi EIAR; il 17 aprile a Oristano nasce il Partito Sardo d’azione; il 4 settembre prima edizione del Gran Premio d’Italia di automobilismo; 4 novembre, dopo un viaggio in treno da Aquileia attraverso tutta l’Italia, arriva a Roma la salma del Milite Ignoto, viene inumata nell’Altare della Patria del Vittoriano. Il treno transita anche per Pordenone. Gente ovunque.
Il 7 dicembre si inaugura ufficialmente a Milano l’Università Cattolica.
Tra le calamità ricordiamo il 25 ottobre il disastro del forte Sant’Elena in provincia di Savona, causò 25 morti.
ACCADDE
NEL MONDO
Nel mondo. Iniziamo con una frivolezza cara alle donne: il 5 maggio Coco Chanel presenta il celebre profumo Chanel No.5.
Evento meno frivolo e foriero di fatti tragici: il 29 luglio Adolf Hitler diventa presidente del Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi; Frederick Banting scopre l’insulina; 6 dicembre dopo la guerra anglo - irlandese nasce lo Stato Libero d’Irlanda. Comprende tutta l’isola meno l’Ulster.
LE GUERRE
Tra le guerre ricordiamo: la guerra d’indipendenza turca; la guerra greco-turca; la guerra sovietico - ucraina; l’invasione sovietica della Georgia; l’Occupazione della Mongolia; i tentativi falliti di restaurazione di Carlo IV d’Ungheria.
Carlo IV d’Ungheria erede di Francesco Giuseppe con titolo di Carlo I, visse il disfacimento dell’impero austro ungarico. Fu esule a Madeira. Già ultimo imperatore d’Austria, re di Ungheria, Croazia, Slovenia, Dalmazia, Boemia. Sposo dell’imperatrice Zita. Fu beatificato il 3 ottobre 2004 da Papa Giovanni Paolo II, tra numerose polemiche. Dal 1921 al 1923 ricordiamo anche la grande carestia russa, nella regione del Volga. Causò 2milioni di morti.
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