Trionfo di Zaia, terza volta alla guida del Veneto

La temuta - o auspicata a seconda dei punti di vista - spallata al Governo attraverso il risultato delle elezioni regionali alla fine non c’è stata.
Un po’ tutti i commentatori hanno infatti concordato nell’osservare come il tre a tre finale maturato nelle urne contribuisca a rafforzare la posizione del Premier Conte e quindi di tutto il Governo.
Il Centrodestra si conferma in Veneto e in Liguria grazie alla strabordante vittoria di Luca Zaia (76,79%) e all’affermazione dell’uscente Giovanni Toti (56,13%), e conquista le Marche con Francesco Acquaroli (49,13%).
Il Centrosinistra mantiene il governo di Toscana (vittoria per Eugenio Giani con il 48,62%), Campania (Vincenzo De Luca con il 69,42%) e Puglia (Michele Emiliano con il 46,77%).
Spiccano per dimensioni i risultati da Zaia in Veneto e De Luca in Campania, che potrebbero rilanciare i due Governatori, entrambi uscenti, su palcoscenici nazionali.
In Veneto, la vittoria del "Doge" era data per scontata. A sorprendere, forse, è stato più il risultato della sua lista personale "Zaia Presidente" che ha superato il 44% dei consensi, doppiando quelli ottenuti dalla Lega, ferma al 16,92%. Un altro indizio sulle aspirazioni "romane" dell’ex Ministro? Staremo a vedere.
Analoga considerazione può farsi per De Luca. Anche per lui un plebiscito, sfiorato il 70%. Ma se la vittoria di Zaia potrebbe forse indebolire la figura di Salvini, lasciando ipotizzare una sfida interna per la leadership futura nella Lega, il risultato complessivo ha finito per rafforzare la posizione interna al Pd del Segretario nazionale Zingaretti. De Luca ed altri (leggasi Bonaccini) dovranno quindi presumibilmente attendere ancora prima di lanciare sfide interne. Sempre che sia questa la loro intenzione.