A4, la nuova società autostradale a giugno
Lo ha annunciato Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Fvg e commissario per la Terza Corsia, ieri ai consiglieri regionali della IV Commissione. Intanto i sindaci del Veneto Orientale sono stati ricevuti in Quirinale e dai ministri Maria Elisabetta Alberti Casellati e Matteo Salvini. Quest'ultimo ha dichiarato la propria disponibilità a venire a Portogruaro
Si guarda a giugno 2023, non solo per la conclusione (anzitempo) dei 9 chilometri Alvisopoli-Portogruaro, ma anche per l’effettiva operatività della nuova società Autostrade Alto Adriatico, la newco (nuova società) di sola proprietà pubblica (per due terzi della Regione Fvg per un terzo della Regione Veneto) che subentra ad Autovie Venete. Un cambio societario necessario per ottenere le concessioni autostradali (senza gara). "L'iter per il trasferimento della concessione autostradale da Autovie Venete alla Newco Alto Adriatico sta per concludersi ed entro il primo giugno 2023 la nuova società sarà operativa. Sarà un momento altamente significativo, in quanto darà la possibilità di mantenere sotto il controllo pubblico i tratti attualmente in concessione ad Autovie e di programmare tutti i finanziamenti necessari al completamento delle opere della terza corsia". Lo ha detto ieri mattina in IV Commissione il governatore Massimiliano Fedriga, riassumendo lo stato dell'arte sull'affidamento della concessione autostradale alla Newco Alto Adriatico.
Sul tema della terza corsia, Fedriga ha confermato che "i lavori relativi al tratto tra Alvisopoli e Portogruaro saranno chiusi entro la metà del 2023, in anticipo di circa sei mesi rispetto a quanto inizialmente programmato".
Il governatore ha successivamente illustrato il disegno di legge, di iniziativa della Giunta regionale, volto a incentivare la diffusione dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. "L'obiettivo - ha spiegato Fedriga - è quello di favorire la transizione energetica e di aiutare i cittadini ad abbattere le spese derivanti dal caro energia. Pubblicheremo un bando che consentirà di richiedere un contributo fino al 40 percento delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici, impianti di accumulo o pannelli solari ad integrazione dei contributi statali. L'entità dei finanziamenti concessi, erogabili su interventi svolti dal primo novembre, terrà conto dei kilowattora che gli impianti saranno in grado di produrre, sulla base di un prezziario regionale che è stato appositamente aggiornato".
Lo ha annunciato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nel corso della sua audizione in IV Commissione che era stata richiesta alcuni mesi fa dal Partito Democratico.
Nelle vesti di commissario straordinario per la terza corsia della A4, Fedriga ha anche fatto il punto sulle opere già realizzate - del valore complessivo di 1 miliardo di euro - e ha spiegato il senso di quelle future che rispondono al criterio di "dare priorità alla sicurezza, intervenendo sulle tratte dove oggi c'è il maggior numero di incidenti", ovvero quelle del Veneto. Tempi più lunghi invece per gli interventi sui caselli del Lisert - dove c'è stata, ha spiegato il Governatore, "la risoluzione del contratto" - e di Redipuglia.
Un cronoprogramma contestato dal capogruppo dem, Diego Moretti: "I lavori per il Lisert e Redipuglia erano già appaltati più di tre anni fa, sul Lisert c'era già stato l'affidamento della gara, non si capisce cosa sia successo. Lei ora ci spiega di voler privilegiare gli interventi legati alla sicurezza, ma l'assessore Pizzimenti in commissione ci aveva detto cose molto diverse, parlando di una modifica del progetto per il Lisert".
In apertura della seduta di commissione presieduta da Mara Piccin (Forza Italia), è stata Mariagrazia Santoro a illustrare le ragioni della richiesta di audizione. "Oggi Autovie Venete si trova con la concessione scaduta e la nuova società non ce l'ha ancora - ha osservato la consigliera del Pd -: siamo dunque in mezzo al guado e ci sono voluti 5 anni per costituire la newco. L'accordo di cooperazione è stato siglato il 1 luglio scorso, ma ci sono molti aspetti da chiarire, tra i quali lo spostamento del finanziamento per il casello di Palmanova". Fedriga è partito proprio da una riflessione sulle tempistiche. "È vero, la procedura è stata molto lunga - ha detto - ma questo è dovuto a una chiara scelta politica fatta a suo tempo dal Governo Renzi, che decise di consentire concessioni in house solo a società controllate al cento per cento dagli enti pubblici".
Prima di annunciare la data del 1 giugno per il completamento del passaggio tra Autovie e la newco, il governatore ha voluto ripercorrere le tappe del complesso iter. "Quando ci siamo insediati - ha evidenziato - abbiamo dovuto fare l'inquadramento giuridico in vista dell'accordo di cooperazione, poi dopo l'accordo siamo andati in sede di Commissione europea per il parere di compatibilità, poi ancora abbiamo dovuto cercare una mediazione per evitare un controllo diretto da parte del Ministero delle infrastrutture, confrontandoci negli anni con diversi ministri. Abbiamo anche dovuto affrontare il problema del tariffario, redigere un piano economico-finanziario, risolvere il problema dell'aumento dei costi, che ha condizionato i lavori. E riusciremo comunque - ha aggiunto Fedriga, rispondendo anche a una domanda specifica del dem Nicola Conficoni - a chiudere con sei mesi di anticipo il cantiere della Alvisopoli-Portogruaro, che sarà ultimato intorno alla metà di quest'anno". Entrando nel dettaglio delle opere già realizzate, il governatore ha elencato la realizzazione della terza corsia nel tratto Quarto d'Altino-San Donà di Piave per 332 milioni, tra Alvisopoli e Gonars per 427 milioni, tra Gonars e il nodo di Palmanova per più di 65 milioni, l'adeguamento a sezione autostradale del raccordo Villesse-Gorizia per 132 milioni, il nuovo casello di Meolo per 34 milioni, oltre ad altre opere meno costose ma significative come il potenziamento del casello del Lisert, il sistema di monitoraggio e tracciamento delle merci pericolose, il sistema di riduzione velocità e di rilevamento eventi. Nel complesso, come si diceva, il valore delle opere già completate è di 1 miliardo.
Quanto al futuro, "le tre procedure di gara avviate - ha spiegato Fedriga - riguardano il quarto lotto, con all'interno il casello di Palmanova, i nuovi cavalcavia e l'area di sosta per mezzi pesanti nel tratto veneto, l'ampliamento dei caselli di Noventa di Piave e Portogruaro. Per quanto riguarda San Stino di Livenza, è stata avviata nel giugno del 2020 la procedura per progettare il nuovo casello e stimiamo di concludere l'iter nel primo semestre di quest'anno".
Nel corso del dibattito, Moretti ha chiesto a più riprese approfondimenti sui lavori per i caselli del Lisert e di Redipuglia e ha replicato al governatore sul tema generale della tempistica: "Se il Governo precedente aveva previsto una procedura troppo lenta, quando lei si è insediato avrebbe potuto intervenire con il Governo a voi politicamente vicino". "La ringrazio per la fiducia - gli ha risposto Fedriga - ma una Regione non può da sola cambiare una legge nazionale: ai Governi abbiamo sempre ribadito le nostre opinioni, ma non potevamo correre il rischio di fermare l'iter".
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha invece centrato il suo intervento sul tema della sicurezza, ricordando "l'alta incidentalità sulla A4, specie nei tratti in cui ci sono restringimenti della carreggiata". "È un tema importante - ha riconosciuto il governatore - e le scelte di realizzare al più presto i cavalcavia vanno nella direzione della mitigazione del rischio. Come commissario, mi sembra la scelta più giusta".
Ricordando che "gran parte degli incidenti è dovuta al mancato rispetto delle distanze di sicurezza e alla distrazione", Fedriga ha reso noto che "nel 2022 c'è stata comunque una flessione del numero di incidenti rispetto al periodo pre-pandemico, mentre sono stati confermati i numeri del 2019 per quanto riguarda i sinistri con danni a persone. Ovviamente nel 2020 e nel 2021 l'incidentalità era diminuita a causa della pandemia e della riduzione del traffico".
Il governatore ha voluto comunque sottolineare "le molte misure messe in campo dalla struttura commissariale per aumentare la sicurezza, anche al di là della normativa stradale, con informazioni in tempo reale sulla rete, notiziari radio, app e numero verde, oltre al pattugliamento costante delle forze dell'ordine e degli ausiliari della viabilità di Autovie"
Nel frattempo a gennaio si attende a Portogruaro il ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini, come emerso durante l’incontro con lo stesso Ministro che si è tenuto a Roma a fine dicembre, partecipato dalla delegazione della Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale (organismo che riconfermato Gianluca Falcomer, primo cittadino di Cinto Caomaggiore, alla presidenza, affiancato dai colleghi Daniele Pavan sindaco di Meolo in qualità di vicepresidente, Marco Sarto primo cittadino di Caorle, Manrico Finotto di Fossalta di Piave e Oscar Cicuto di Teglio Veneto, assieme al VeGAL).
Falcomer e la delegazione dei sindaci a Roma sono stati ricevuti in Quirinale lo scorso mercoledì 21 dicembre per discutere del tratto mancante della A4 Venezia-Trieste, quando hanno incontrato il prefetto Emilia Mazzucca, consigliere per gli Affari interni e per i rapporti con le Autonomie, in rappresentanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - assente per positività a Covid-19 - prendendo atto che ora l’attenzione del Presidente sarà posta sull’A4 fino al termine dell’opera. I sindaci hanno poi incontrato anche il Ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati e il Ministro Matteo Salvini, il quale ha garantito i tempi stabiliti per il termine ai lavori per il 2026 e lo spedito trasferimento della concessione da Autovie Venete alla nuova società Alto Adriatico.
A fine gennaio il Ministro Salvini sarà a Portogruaro, ospite della Conferenza dei Sindaci per poter "toccare con mano" la realtà e le problematiche relative alla viabilità del territorio.
Con il contributo di Vincenzo Zollo
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