Rifiuti, pandemia: aumentato il conferimento nell’entroterra
Mentre c’è stato un calo nei comuni costieri di Caorle e San Michele al Tagliamento
Guardando ai dati della raccolta rifiuti nel periodo segnato dalla pandemia, emerge che nei comuni dell’entroterra la quantità conferita è leggermente aumentata, per contro i comuni costieri di Caorle e San Michele al Tagliamento registrano un vistoso calo.
In termini quantitativi gli 11 comuni serviti da Asvo significano 93.000 abitanti residenti e 9,4 milioni di turisti, con una produzione di 73.000 tonnellate di rifiuti. «Interamente avviate al recupero attraverso Veritas» come ci informa il presidente di Asvo Luca Michelutto.
L’anno di riferimento è il 2019. Di questi il 32% è rifiuto indifferenziato e il 63% è differenziato. Al netto dei turisti, la percentuale riferita ai comuni non balneari spinge all’80% la raccolta differenziata, con diversi comuni che superano questa soglia, fino ad arrivare - è il caso di Cinto Caomaggiore - all’84,39%.
Dietro questi dati vi è un impegno costante da parte di Asvo per migliorare la qualità dei conferimenti, con un servizio capillare e costante e attraverso un’azione educativa che viene svolta nelle scuole di ogni grado, con progetti mirati ed una didattica appropriata ai diversi livelli.
Anche in questi mesi di didattica in parte o in tutto svolta on line, come ci informa l’Ufficio comunicazione di Asvo, le attività sono continuate con un buon riscontro da parte dei docenti e degli studenti. Negli Istituti superiori i progetti di educazione ambientale proposti da Asvo sono diventati parte dell’educazione civica che è entrata nei curricoli.
I cittadini possono trarre utili informazioni anche dal calendario che viene annualmente distribuito da Asvo, con indicazioni dettagliate su come separare i rifiuti e consigli facili da seguire su comportamenti virtuosi per limitare la produzione di rifiuti e lo spreco. Sono questi, infatti, gli obiettivi che a livello europeo sono in agenda per un’economia circolare: ridurre i chili procapite, aumentare la percentuale di riciclaggio, diminuire lo spreco alimentare.
In tutti questi parametri i nostri cittadini sono sulla buona strada, ma vi sono margini di miglioramento. Asvo sta preparando per questo un "riciclabolario", che può essere un utile contrasto ad un errato conferimento, infatti gli utenti del portogruarese fanno finire nel sacco del secco ben 18% di frazione estranea che dovrebbe finire nella raccolta differenziata.
Un altra nota dolente sono gli abbandoni. Per contrastare questa cattiva abitudine Asvo ha introdotto l’app Junker, scaricabile gratuitamente. Come riferisce l’azienda di servizi: «Nei primi tre mesi del 2020 abbiamo ricevuto 47 segnalazioni attraverso questo canale, mentre nei primi tre mesi del 2021 ne sono pervenute 103». Questo può essere spiegato con il fatto che l’app è stata adottata a inizio 2020 e quindi nei primi mesi era poco conosciuta; dopo un anno di promozione gli utenti la conoscono e la utilizzano sicuramente di più.
«Le segnalazioni di abbandoni in totale (pervenute attraverso numero verde, mail, altri canali) sembrerebbero leggermente diminuite».
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