Rifiuti, Tariffe ridotte e rinvio bollette per utenze non domestiche chiuse per Covid-19
Si tratta sia della Tari (il tributo comunale sui rifiuti) e della Tarip, la tariffa a corrispettivo applicata nei 17 Comuni del territorio del Gruppo Veritas dove è in vigore la misurazione degli svuotamenti del bidone del rifiuto secco
Il Consiglio di Bacino “Venezia Ambiente” ha approvato un atto di indirizzo che sposta a dicembre l’emissione delle bollette rifiuti (successive al marzo 2020) per gli utenti non domestici che sono rimasti chiusi nel 2020 a causa dell’emergenza Covid-19.
Si tratta sia della Tari (il tributo comunale sui rifiuti) e della Tarip, la tariffa a corrispettivo applicata nei 17 Comuni del territorio del Gruppo Veritas dove è in vigore la misurazione degli svuotamenti del bidone del rifiuto secco.
Verranno regolarmente emesse invece, anche se con i comprensibili o prescritti ritardi dovuti il resto delle bollette, in particolare alle utenze domestiche o a quelle non domestiche rimaste aperte durante l’emergenza Covid-19, come i supermercati, le farmacie, eccetera.
In tale modo si potrà dare tempo agli utenti non domestici che erano rimasti chiusi di riprendere le proprie attività – come sta accadendo in questi giorni – senza l’assillo di scadenze sulle bollette TARI/TARIP, introducendosi anche la possibilità di rateizzare la bolletta che verrà emessa a fine anno, per questo particolare e negativo anno 2020, senza interessi.
Queste facilitazioni sono ovviamente riservate a quegli utenti non domestici, che rientrano nelle categorie Ateco obbligate a chiudere a causa dell’emergenza Covid-19.
La decisione di rinviare la scadenza è stata presa anche nell’ipotesi che dallo Stato e persino dagli stessi Comuni possano essere erogati contributi a fondo perduto per coprire appunto parte dei costi finanziati dalla tassa/tariffa sui rifiuti.
Tale possibilità era stata già annunciata dal Consiglio di Bacino con una richiesta di contribuzione a fondo perduto di circa 45 milioni, proprio per ridurre ai minimi termini il contributo per il servizio di spazzamento, raccolta e smaltimento (e sanificazione e lavaggio) dei rifiuti urbani assicurato dai gestori Veritas spa e ASVO spa.
Entrambi i provvedimenti, per essere esecutivi, devono ora essere approvati dai Consigli comunali dei 45 Comuni della città Metropolitana di Venezia, rammentando anche l’importanza dall’ultima deliberazione dell’autorità nazionale ARERA, che proprio la settimana scorsa ha anche chiarito che la quota variabile della tariffa tari /tarip non dovrà essere corrisposta dagli utenti non domestici colpiti dall’emergenza Covid-19.
Il Consiglio di Bacino è l’ente di programmazione, organizzazione, affidamento e controllo del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani nei 44 Comuni del territorio metropolitano di Venezia, più il Comune di Mogliano Veneto (TV).
È formato dai Sindaci (o dagli assessori delegati) dei Comuni che ricevono il servizio e il Gruppo Veritas è il gestore unico in tutto il territorio del Bacino Venezia Ambiente.
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