Oltre 250 mila persone sulle spiagge della “Costa Veneta”
“I segnali sono positivi e ciò ci rende soddisfatti” ha dichiarato Franco Passador, direttore generale “Vivo Cantine”
Negli ultimi tre fine settimana, dalla festa religiosa del Corpus Domini, in mezzo il ponte del 2 giugno, si sono riversati sulle spiagge della “Costa Veneta”, oltre 250 mila persone, con migliaia di pendolari per accaparrarsi “un posto al sole”, da Caorle a Bibione, visto il bel tempo. Questa volta non si parla di perdite, ma di consumi e di introiti. Questa “evasione” ha portato benefici soprattutto al comparto enogastronomico. E’ stato calcolato che in questi tre weekend, bar, pub e ristoranti, sono arrivati quasi dall’1,8 ai 2 milioni di introiti (30% vino). “Ripartenza nella maniera giusta- ha sottolineato Pasqualino Codognotto, presidente dei sindaci della “Costa Veneta”, rispettando comunque le regole, poiché l’economia legata al turismo è vitale per le nostre imprese e gli addetti che ci lavorano”. “I segnali sono positivi e ciò ci rende soddisfatti – ha dichiarato Franco Passador, direttore generale “Vivo Cantine” – Viticoltori del Veneto Orientale. Ci auguriamo che il turismo possa riprendere a ritmi di due anni fa, poiché le nostre spiagge offrono servizi di eccellenza”. Una ripresa che già si evidenzia con gli ordini, come conferma Valerio Nadal, presidente di “Agrifondo Veneto – Friuli Venezia Giulia” (oltre 10 mila imprese associate). “Abbiamo già riscontrato dalle ordinazioni dei ristoranti, che c’è una ripartenza in atto – ha sottolineato Nadal -. Registriamo infatti un aumento delle richieste superiore al 50% rispetto allo stesso periodo di mesi fa. Ciò ci fa ben sperare e così pure per tutto l’indotto legato all’enogastronomia”.
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