Meduna di Livenza: «Eliminate l’amianto presente in paese»

Dopo l’incendio di sabato 13 febbraio che ha riguardato un capannone agricolo a Mure di Meduna, si torna a parlare di lotta all’inquinamento e di paese libero dall’amianto. Quel sabato sera il Comune aveva segnalato la "presenza di "materiale inquinante". Data la probabile dispersione di fibre nell’aria si invita la cittadinanza a tenere chiuse porte e finestre e a limitare le uscite. L’allarme è rientrato la mattinata successiva ma l’episodio ha avuto come conseguenza l’appello da parte del locale comitato Bonifica Amianto di eliminare tutto l’amianto presente in paese. Il comitato nacque qualche anno fa sulla scia del problema relativo a un capannone abbandonato con il tetto in amianto danneggiato a due passi dalle scuole. All’epoca il problema venne risolto, ma l’episodio di sabato ha riportato in primo piano la questione inquinamento. In una nota, il comitato spiega: «Questo evento ci riporta di nuovo a riflettere sulla pericolosità dell’amianto e sull’urgenza di progettare un piano per la rimozione di tutte le coperture rimaste, di grandi e piccole dimensioni, per evitare situazioni gravi come quella che si è verificata».

Continua la nota: «Se l’amianto è la priorità, non possiamo sottovalutare altre minacce che possono danneggiare l’ambiente e di conseguenza la nostra salute. Come l’inquinamento dell’aria e del suolo, la cementificazione inutile, la presenza di una zona industriale che, se non rispettosa delle norme di sicurezza, può diventare un rischio».

Il comitato conclude: «In un anno due siti industriali situati in centro al paese sono stati smantellati, risultati importanti per la salute della cittadinanza. Queste vittorie insegnano che se una comunità è sensibile al bene comune e se un’amministrazione è attenta ai bisogni dei cittadini i problemi si possono risolvere e anche in breve tempo. Quindi non possiamo abbassare la guardia: dobbiamo lavorare per realizzare un paese libero dall’amianto».