Caorle, organizzazione estiva al Punto di primo intervento
Soccorso nelle 24 ore per i turisti e molto altro
Dall’attività invernale all’assetto estivo. Il Punto di Primo Intervento di Caorle raddoppia l'attività, nelle 24 ore, sette giorni su sette, con più mezzi e personale per garantire vacanze in salute agli ospiti della località. Pur in tempi di restrizioni e di flussi turistici inferiori al passato, l'Ulss 4 attiva l'organizzazione estiva a ridosso delle festività di Pentecoste che rappresentano come da tradizione l'avvio della stagione balneare.
La principale novità riguarda il PPI, locato in via Riva dei Bragozzi, dove viene garantita l'apertura e la disponibilità di un’ambulanza nelle 24 ore, che a giugno verrà integrata con una seconda ambulanza e relativo equipaggio. Gli interventi in emergenza a Caorle si avvalgono tuttavia anche dell'ausilio di una moto medica e di un quad in spiaggia.
Da fine giugno a fine agosto verrà attivato inoltre un ambulatorio medico diurno gestito da medici di medicina generale mentre di notte l’assistenza primaria (non urgente) viene garantita dalla Continuità Assistenziale per turisti (guardia medica) che ha sede nello stesso edificio in Riva dei Bragozzi.
Non è stata trascurata la mediazione linguistica tra turisti stranieri e personale medico, garantita di giorno da personale interprete-amministrativo appositamente reclutato per l'estate, mentre di notte (e all'occorrenza di giorno) medici e sanitari hanno a disposizione un servizio di interpretariato telefonico in 21 lingue.
Con l'assunzione di 200 persone destinate a gestire la rete di assistenza medico-sanitaria ai turisti per l'estate 2021 (nel 2020 erano 183), con la presenza di un presidio di primo soccorso ogni circa 10 km di litorale (a Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo e Cavallino-Treporti) e con oltre 20 milioni di presenze turistiche registrate nel 2019 e 11,8 milioni nel 2020, l'Ulss 4 si conferma Azienda sanitaria “più turistica” d'Italia.
L’organizzazione estiva dei servizi sanitari è stata presentata stamane nel piazzale del Punto di Primo Intervento della località, alla presenza del direttore generale Mauro Filippi, del presidente del Consiglio comunale Rocco Marchesan, del direttore del dipartimento Area Critica Fabio Toffoletto, della deputata Giorgia Andreuzza, dell’assessore regionale Francesco Calzavara, dei consiglieri regionali Fabiano Barbisan e Francesca Zottis, dei rappresentanti delle forze dell'ordine e dei vertici delle locali associazioni del comparto turistico.
Qualche numero sull’attività. Nel 2020 l’attività del PPI di Caorle è stata condizionata dalla pandemia: 2.704 gli accessi registrati nel periodo maggio-settembre diminuiti 31,7% rispetto all'estate precedente (3.959). Sempre riguardo gli accessi: circa il 88% ha riguardato turisti italiani e il 12% turisti stranieri.
Il 68% della richiesta di cure è avvenuta per problemi non urgenti ossia in codice bianco, il 10% in codice verde, il 14,4% in codice giallo e lo 0,6% in codice rosso, il 7% per visite di controllo.
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