Paraciclismo, Marcolina tricolore sul tandem con Meroni

Piergiacomo Marcolina ha calato il poker! Il trentaquattrenne di Domanins di San Giorgio della Richinvelda non ha cambiato disciplina sportiva. Il "corazziere" della T°Red Factory Racing ha conseguito il quarto titolo italiano della sua carriera di guida nel paraciclismo in coppia con l’atleta comasco Stefano Meroni.

Piergiacomo, stavolta l’hai fatta grossa…

Sì: dopo otto anni consecutivi di dominio di tandem guidati da Riccardo Panizza, finalmente siamo riusciti a imporci anche nella prova in linea. Per me e Stefano si tratta di una grande soddisfazioni perché finora eravamo riusciti a conquistare il tricolore solo due volte su pista e una a cronometro.

Di che gara siete stati protagonisti a Ronchi di Marina di Massa?

In corsa non ha piovuto ma la strada era gonfia d’acqua e il vento non è mai cessato. Di per sé il circuito era facile, scorrendo interamente sul lungomare ma con il vento contrario per tutto il tratto di andata e il vento a favore nel ritorno. In circostanze così difficili abbiamo preferito interpretare una gara di attesa e puntare alla volata. L’abbiamo lanciata lunga ma, avendo raggiunto un picco di 65km/h, non c’è stato problema a imporci. La mia esperienza di pistard è servita nella circostanza.

Beh, con una guida di 186 centimetri, tanto vento non deve aver sentito Meroni…

Ah, ah! In effetti ha detto che non ce n’erano poi tanto… In Italia non ci sono tante guide così alte, ma all’estero ne conoscono diverse che superano il metro e 90 di altezza.

Come si è formata la coppia tra una guida friulana e un atleta lombardo?

Stefano cercava una nuova guida, avendo già raggiunto il picco di risultati. Per caso ci siamo trovati nella stessa squadra, la T°Red di Desenzano sul Garda, allora è stato facile formare la coppia. Costituiamo uno dei rari tandem italiani formati da due compagni di squadra.

Quali saranno i vostri prossimi impegni?

Speriamo di venire convocati in nazionale, magari per una prova di Coppa del Mondo. Il ct vuole puntare sul gruppo consolidato di quanti gli garantiscono di potere andare a medaglia, noi speriamo di maturare più esperienza internazionale con la maglia azzurra. I prossimi impegni di spicco saranno Dueville e la prova di Coppa del Mondo di Bassano del Grappa se verrà confermata. A inizio giugno in Austria si disputerà la prima edizione del campionato europeo strada e crono: sarebbe proprio bello andarci con la nazionale. Sembra poi che Torino non riesca più a ospitare i tricolori su pista. Nel caso li proporrò a Pordenone.