Storia di due coppie che arriveranno all’altare colme di gioia
Riprendono i "Sì" dopo il fermo pandemia
da un rapido giro d’orizzonte emerge come nel 2020 in molte realtà si sia registrata una diminuzione delle celebrazioni dei matrimoni. Segno evidente che l’inattesa esplosione dei contagi ha determinato un clima di notevole paura e di diffusa incertezza. Inoltre è stato determinante il fatto che la Chiesa, in ottemperanza alle norme del governo per il contenimento della pandemia, aveva sospeso, in vista del pericolo di possibili assembramenti, tutte le celebrazioni. In qualche caso i futuri sposi, in presenza di particolari esigenze, hanno scelto il rito civile con l’intendimento di rimandare al prossimo futuro, appena possibile, la celebrazione religiosa.
Laura e Marco avevano programmato la celebrazione religiosa per la scorsa primavera. Tutto era pronto, compreso il nuovo "nido" accogliente, ma il grande giorno è entrato improvvisamente nel limbo dell’incertezza più assoluta. La festa e le gioia ampiamente pregustate erano state sostituite da un clima di cupa delusione. Ai due prossimi sposi era stata di grande sostegno e incoraggiamento la vicinanza di parenti e amici, tuttavia la pandemia aveva improvvisamente devastato un sogno, peraltro costruito da entrambi con impegno e fatica e accompagnato anche dalla partecipazione delle rispettive famiglie.
Soprattutto il sostegno reciproco ha permesso alla coppia di affrontare i momenti più difficili determinati dall’aggravarsi della pandemia che sembrava senza fine. Intanto le più profonde attese che crescono giorno dopo giorno in vista del grande momento si sono un po’ affievolite, ma è rimasto sempre forte e rassicurante il desiderio di formare una famiglia, di diventare famiglia. Un sentimento che sta nuovamente crescendo con l’avvicinarsi del grande giorno che è stato riprogrammato per agosto.
Ora Laura e Marco si stanno accorgendo che la sofferenza per questa lunga attesa ha cementato il loro legame e lo ha reso più forte.
Probabilmente la festa sarà più ridotta rispetto ad un anno fa, considerate le restrizioni ancora vigenti, comunque i due promessi cercheranno di fare del loro meglio perché la giornata in cui sarà finalmente coronato il loro sogno sia serena per tutti. Laura riflette sul fatto che ciò che si attende tanto diventa più prezioso e che si possono trovare aspetti positivi anche nelle situazioni più difficili. E ora i due prossimi sposi sono contenti di non aver accolto i suggerimenti di chi li aveva più volte consigliati di sposarsi con la presenza dei soli testimoni. Ci si sposa una volta sola, pertanto è importante farlo con i dovuti crismi. E’ pure vero che alcune coppie hanno scelto questa modalità per formalizzare la loro unione in vista di particolari esigenze burocratiche.
Valeria e Gianluca avevano programmato per tempo la celebrazione del loro matrimonio per il 20 giugno del 2020. Erano stati diramati gli inviti, era stato fissato l’appuntamento in chiesa ed era stato prenotato il ristorante. Tutto era pronto. Improvvisamente il Covid aveva fatto crollare tutti i loro progetti. Poi, a poco a poco, in vista di un possibile ritorno alla normalità, tutto era stato riprogrammato per la fine di agosto dello scorso anno. Con il permanere di una situazione troppo incerta, nuovo spostamento a maggio del 2021. Nuovamente clima di incertezza e di paura. E finalmente si spera che tutto si possa realizzare nel prossimo mese di ottobre. Finalmente!
E’ incredibile come sullo sfondo di questi spostamenti ci siano tanti tasselli di cui tenere conto da continuare a spostare e ricollocare in modo diverso. Si pensi semplicemente al consistente anticipo da versare al ristorante. E comunque, conclude con fiducia la futura sposa, noi aspettiamo questo momento come una grande festa da condividere con i parenti e gli amici che ci stanno più a cuore. Non potevamo escluderne alcuni quando ancora doveva essere limitato il numero dei partecipanti. E ora siamo felici di aver potuto invitare tutti per questa nuova data. Speriamo che alla fine si coroni questo sogno nel modo migliore per noi e per le persone care. Speriamo anche che per ottobre non sia più necessario presentarsi alla celebrazione con pass o vaccinazione effettuata o tampone. Speriamo davvero che tutto si alleggerisca anche su questo fronte. Noi siamo in fiduciosa attesa sperando che tutto vada bene secondo il desiderio che abbiamo sempre coltivato.
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