Grest: le regole da rispettare in FVG
Uscite ieri, martedì 26 maggio, le linee guida della regione Fvg per grest ed attività estive dei ragazzi: ecco le disposizioni
A partire da mercoledì 3 giugno anche in Friuli Venezia Giulia potranno svolgersi attività educative, ludico e ricreative per minori.
A dire il vero le linee guida della Regione, che i gestori dei centri estivi dovranno necessariamente applicare, sono uscite solo pochi giorni fa ed è quindi facile immaginare che avranno bisogno di qualche giorno in più prima di poter aprire le porte a bambini e ragazzi.
Piccoli gruppi e attività all’aperto. Questi sono le indicazioni principali. La Regione, al pari di quanto previsto dalle linee guida nazionali, ha definito il rapporto numerico tra operatore e bambini. Servirà un operatore ogni 5 bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni; uno ogni 7 con bambini dai 6 agli 11; basterà un operatore ogni 10 ragazzi di età tra gli 11 e i 17 anni.
Questi piccoli gruppi dovranno rimanere, per quanto possibile, sempre gli stessi ed essere seguiti sempre dallo stesso adulto.
Tamponi Tutti gli operatori dovranno essere sottoposti a tampone dall’azienda sanitaria prima di prendere servizio. Mentre ogni giorno, all’ingresso, a tutti dovrà essere misurata la temperatura. In caso di febbre si torna a casa.
Sanificazione Mascherine obbligatorie dai 6 anni in su. La sanificazione dei locali dovrà essere fatta prima che il centro estivo parta, mentre pulizia e igienizzazione dovranno essere svolte ogni giorno. Ma in tal caso potrà provvedere il gestore, senza affidarsi a ditte specializzate.
Giocattoli Dovranno essere ad uso personale o del piccolo gruppo. I giocattoli andranno puliti più volte al giorno. E alle famiglie è raccomandato di prevedere un abbigliamento ad uso esclusivo per l’attività al centro, da cambiare ogni giorno.
Criteri di ammissione Nel caso vi siano più domande rispetto ai posti disponibili, il gestore dovrà, in prima battuta, dare priorità ai bambini i cui genitori lavorano e sono privi di una rete assistenziale.
Progetto Il soggetto gestore dovrà presentare un progetto a Comune e azienda sanitaria in cui spiega come intende svolgere la propria attività e le modalità applicative della linea guida.
Costi Queste linee guida, seppur meno rigide rispetto ad alcune previsioni che erano circolate nelle scorse settimane, determinano senz’altro un aumento dei costi per il gestore. Si pensi solo a quanto onerosa sarà l’igienizzazione o la fornitura dei dpi agli operatori.
C’è da augurarsi che tutti questi costi non ricadano sulle spalle delle famiglie, molte delle quali già gravate dalle difficoltà degli ultimi mesi. La Regione ha promesso aiuti per abbattere le quote di iscrizione. Attendiamo fiduciosi.
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