Casa Serena: la ripartenza dopo il virus
Riprese le attività che aprono alla socialità
Nella capiente struttura per anziani Casa Serena, che conta attualmente circa 260 ospiti, è stato difficile organizzare la vita quotidiana con le restrizioni imposte dal virus; il quale, nonostante il massimo della precauzioni, è riuscito a superare tutte le barriere e a intrufolarsi con la sua malvagia presenza nel quotidiano di questa grande comunità che ha dovuto riorganizzarsi per una efficace lotta capace di estrometterlo. Una vicenda di passione e coraggio, raccontata anche in una coinvolgente pubblicazione.
Nella grande varietà delle situazioni individuali, c’era chi non capiva che cosa stesse succedendo e chi, abituato a ricevere anche ogni giorno qualche visita, era caduto nello smarrimento determinato dalla improvvisa sospensione. Ecco allora l’ancora di salvezza delle videochiamate, una modalità provvidenziale per il mantenimento dei contatti con i familiari; e poi il vasto giardino, sede dei primi incontri reali protetti già nell’estate dello scorso anno e continuati nella recente stagione estiva con grande sollievo per tutti. Tanti parenti, ma anche conoscenti e amici in tempi di normalità passavano per una visita o per un breve saluto. Poi tutto da riorganizzare.
Gli operatori sociosanitari hanno dovuto sostenere un lavoro enorme, che prosegue per molti aspetti ancora oggi, per non perdere di vista la sicurezza e l’umanità. Ogni ospite è portatore di una storia diversa per cui ciascuno ha avuto e ha bisogno di particolari attenzioni. Ed è difficile ritornare al tempo della piena normalità, quando l’invisibile nemico non è ancora stato totalmente debellato.
Attualmente le visite agli ospiti sono consentite per mezz’ora, previo appuntamento, in una stanza attrezzata con protezioni in plexiglass.
Le attività ricreative sono ripartite due settimane fa, mentre i volontari (con green pass o esito del tampone) hanno ripreso la loro attività già durante il periodo estivo, quando era particolarmente favorevole la possibilità di restare all’aperto.
E’ sempre molto gradita la lettura dei quotidiani e pure di alcuni libri della Biblioteca di Sara proposta da volontari appartenenti a varie associazioni anche da fuori città. Una volontaria propone fatti di storia, altri curano il settore del canto di gruppo.
E’ particolarmente seguito l’intervento di una volontaria esperta di friulano che propone in questa lingua romanzi e altre gradevoli letture. Sono pure molto gradite le letterine dei bambini della scuola primaria di Torre che riescono a creare emozioni intense nei destinatari. Nei sereni momenti comunitari è sempre gradito il caffè offerto dalla Casa.
La celebrazione della santa Messa si svolge in un salone molto ampio che consente un adeguato distanziamento tra le carrozzine e tra le persone.
A poco a poco si recuperano significativi aspetti di socialità tanto importanti particolarmente per i nostri anziani che hanno un profondo bisogno di relazioni e di normalità.
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