Bilancio annata agraria: siccità, parassiti del mais, rincaro materie prime e aumento costi energia
L'anno è iniziato già con fortissimi rincari dei costi di tutti i mezzi di produzione (fertilizzanti, concimi, gasolio) e quindi con le difficoltà delle imprese ad affrontare la stagione. Per gli allevatori i problemi sono aumentati a causa dei prezzi alla stalla al di sotto dei costi di produzione.
L'anno è iniziato già con fortissimi rincari dei costi di tutti i mezzi di produzione (fertilizzanti, concimi, gasolio) e quindi con le difficoltà delle imprese ad affrontare la stagione. Per gli allevatori i problemi sono aumentati a causa dei prezzi alla stalla al di sotto dei costi di produzione.
Dalle speculazioni si è passati ai problemi legati alla guerra che hanno moltiplicato tutti costi, in maniera particolare quelli energetici.
Siccità
Già dalla primavera è emerso il problema della carenza idrica per le precipitazioni ridotte anche del 70 per cento già dall’autunno 2021.
Nel 2022 le irrigazioni sono state attivate, con grande anticipo, già da marzo sui cereali autunno vernini e sulle nuove semine di ortaggi erbai e frutteti. Mancanza d’acqua e temperature alte hanno poi caratterizzato l’intera stagione. Da una stima la siccità in Friuli Venezia Giulia ha fatto perdere ben 250 milioni al settore primario.
Consorzi di bonifica
Nel 2022 determinante è stato il ruolo dei consorzi di bonifica che, anche attraverso scelte delicate e difficili, hanno permesso di salvare o limitare i danni per molti territori.
Drammatico il bilancio per le aree che non sono servite dalla rete con il servizio di irrigazione.
Eventi climatici
Roveredo in Piano e San Quirino sono stati colpiti da un uragano, un evento straordinario e distruttivo che ha danneggiato sia le coltivazioni che le strutture. Altri episodi a macchia di leopardo con grandine vento forte hanno determinato perdite di raccolti.
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Cereali autunno-vernini (orzo e frumento): produzioni con peso specifico ridotto ma prezzi buoni alla vendita.
Mais e soia: buone produzioni e prezzi sostenuti dove si è potuto irrigare. Percentuali di danno elevatissime dove l’irrigazione non era presente o in alcune aree dove è stato necessario ridurre gli orari di bagnatura.
Frutta
L’annata è stata complessivamente positiva con buoni raccolti e di qualità, in questi giorni stanno terminando la raccolta delle mele delle varietà tardive, mentre quella dei kiwi è appena iniziata.
Da rilevare che in primavera alcune zone sono state colpite dalle brinate; in questi casi i raccolti sono stati compromessi.
Vigneti
La vendemmia quasi dappertutto è stata buona con produzioni anche leggermente al di sopra delle aspettative. Il settore anche grazie alle capacità professionali degli imprenditori ha retto la stagione siccitosa.
Grossi problemi e preoccupazioni stanno emergendo invece per la diffusione della flavescenza dorata per la quale è necessaria una azione forte e coordinata fra imprese, enti e istituzioni.
Zootecnia
Latte. Le stalle con produzione di latte sono sempre in sofferenza. Le cause sono molteplici. Da un lato per lunghi periodi, il latte è stato pagato al di sotto del valore di produzione a questo si aggiunge che il settore risulta tra i più penalizzati dall’aumento dei costi.
Suini e avicoli. Per questi due comparti continuano le pericolose oscillazioni dei prezzi riconosciuti agli allevatori. Questa situazione determina notevoli difficoltà per chi non ha autoproduzione di materie prime per preparare i mangimi destinati alla alimentazione. Da rilevare, inoltre, i pericoli determinati
dall’viaria, per quanto riguarda gli avicoli e la peste dei cinghiali per il settore suinicolo.
Antonio Buso
Coldiretti Pordenone
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