Avis regionale: a Lignano sabato 15 aprile
Si riunisce sabato 15 aprile alle 15 nella sala convegni dell’Hotel Columbus di Lignano Sabbiadoro la 52^ assemblea annuale dell’Avis regionale del Friuli Venezia Giulia. I lavori assembleari si svolgeranno in due giornate residenziali
Si riunisce sabato 15 aprile alle 15.00 nella sala convegni dell’Hotel Columbus di Lignano Sabbiadoro la 52^ assemblea annuale dell’Avis regionale del Friuli Venezia Giulia.
I lavori assembleari si svolgeranno in due giornate residenziali e avranno come filo conduttore il tema “Diamo di più: uniti per l'autosufficienza”, approfondito attraverso appositi tavoli di lavoro.
I dati. In una fase di uscita dalla pandemia e di ripresa delle attività associative, i dati sulle donazioni relativi al 2022 evidenziano una crescita generalizzata. I soci iscritti si attestano a 10.262 (erano 10.094 nel 2021), i nuovi iscritti 1.275 (nel 2021 furono 1.108) e i soci attivi 9.919 (contro i 9.736 del 2021). Unico dato che registra una leggera flessione, paragonabile a una situazione di stabilità, è il numero di donazioni che si attesta a 12.981 contro le 13.107 del 2021.
Fondamentale per la gestione e la garanzia del mantenimento di un elevato numero di donazioni è il servizio di prenotazione ProntoAvis: sulle donazioni complessive effettuate in regione da Avis, l’80% delle prenotazioni vengono effettuate da questo servizio, il rimanente 20% dalle plasmoteche che le varie comunali gestiscono in autonomia, dall’app Donup e in piccola parte dal Cup e dai Centri Trasfusionali. Da un punto di vista del fabbisogno di emocomponenti, il Friuli Venezia Giulia è autosufficiente, soprattutto per quanto riguarda il sangue intero, tanto da riuscire ad aiutare altre regioni, quali Lazio e Sardegna, con cui sono state create apposite convenzioni.
L’autosufficienza in associazione. Per quanto riguarda i tavoli di lavoro, l’obiettivo su cui i delegati sono invitati a fornire un contributo riguardano la necessità della promozione dei valori di AVIS, che amplifichi la conoscenza dell’associazione e faccia in modo che il donatore si iscriva e diventi a sua volta un promotore: il lavoro in rete deve fare la differenza, anche per attirare nuovi volontari nel tessuto associativo. Obiettivi non semplici, sui quali i volontari dell’Avis sapranno fare sintesi per elaborare nel migliore dei modi strategie che portino a un coinvolgimento del donatore, alla promozione della cultura del dono e della solidarietà, alla testimonianza di valori solidaristici, a una giusta informazione ed educazione, a una maggiore tutela del diritto alla salute.
La presidente. La presidente Avis regionale Lisa Pivetta: “Il mondo del volontariato costituisce una certezza sulla quale contare e senza di esso la nostra società sarebbe priva di un pilastro fondamentale. È necessario pertanto programmare insieme un’attività di promozione che amplifichi la conoscenza di Avis e faccia in modo che il donatore diventi a sua volta un nostro promotore; il lavoro in rete deve fare la differenza”.
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