Portogruaro: scuola dell'Infazia IV Novembre
All’incrocio tra via Liguria e via Iberati a Portogruaro, lo sguardo dei passanti è stato catturato dal presepio allestito nel giardino della scuola primaria: piedi e mani danno un significato nuovo all'allestimento
Un’iniziativa che ha coinvolto gli oltre 250 alunni delle 15 classi della scuola che, seppur distanti, hanno partecipato impegnandosi con un obiettivo comune. La costruzione del presepe è un compito complesso che comprende tanti aspetti: i personaggi, i loro accessori, l’ambiente, lo sfondo. Questo consente di sbizzarrirsi su creazioni plastiche e tridimensionali e ha consentito agli alunni di imparare ad osservare, relazionarsi, acquisire precisione e ordine nel ritaglio e assembramento dei materiali, collaborando insieme.
Il perdurare dell’emergenza ci incoraggia a riscoprire e rinforzare le relazioni, da qui il progetto "Intrecciamoci oltre le distanze". L’uso del filo di ferro per le sagome rappresenta il desiderio di riallacciare i rapporti; le mani posizionate per terra indicano, invitano e accolgono; i piedi rappresentano la volontà di camminare verso la speranza di un mondo migliore.
Gli alunni e gli insegnanti
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