“Piano povertà” regionale, Portogruaro capofila per il Veneto Orientale
Si attende l’operatività sulla gestione dei fondi
A Venezia si è tenuto un tavolo di confronto su emarginazione sociale e povertà, convocato dall’assessore ai servizi sociali della Regione Veneto Manuela Lanzarin, a cui ha partecipato l’assessore Luigi Toffolo in qualità di referente politico della Città di Portogruaro.
In virtù del D. Lgs. 147 che ha istituito il cosiddetto Piano Povertà legato alla crisi che sta perdurando, la Regione ha delegato al Comune di Portogruaro, nominato capofila del progetto dalla Conferenza dei Sindaci, l’attuazione di un’assistenza articolata all’indigenza fornendo una serie di contributi economici. Lo scopo di questo piano nazionale è individuare e supportare i cittadini italiani nell’affrontare la povertà con una serie di misure strutturate che saranno illustrate in futuro.
Per indirizzare al meglio la realizzazione della manovra si è formato un tavolo regionale presieduto dall’assessore Lanzarin e composto oltre che dalle dirigenze dell’INPS e del Lavoro, dai ventuno delegati del territorio (Ex ULSS); Portogruaro in quanto capofila per tutto il Veneto Orientale sia del progetto PON sia del Piano Povertà, strettamente collegati, ha partecipato a questo tavolo.
Il prossimo passo sarà di riunire una commissione tecnica regionale a cui prenderà parte il direttore dei servizi sociali di Portogruaro, per poi costituire un tavolo locale per ciascun comitato o azienda, in cui si dovranno gestire i fondi già presenti e segnalati dal piano stesso.
“È un progetto molto articolato all’interno delle misure di contrasto alla povertà”, ha detto l’assessore Luigi Toffolo. “Si è parlato molto del concetto importante di dignità delle persone non abituate a essere povere non nella mancanza di beni primari, ma di mezzi a supporto di una vita dignitosa”.
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