Ospedale di Portogruaro, in funzione il nuovo Fibroscan
E’ un'apparecchiatura che monitora le malattie del fegato con metodica non invasiva. Permette di evitare la biopsia epatica. Investimento da 120 mila euro
Da oggi all'ospedale di Portogruaro è in funzione la nuova apparecchiatura per il monitoraggio e la cura delle malattie del fegato, presso l'unità di medicina. <<Si tratta di un fibroscan - precisa il direttore della medicina di Portogruaro, dottor Mauro Scanferlato - ossia un’apparecchiatura che misura l'elasticità e la durezza del fegato che viene meno in condizioni di infiammazione a causa di malattie virali, diabete, dislipidemie familiari o disordini metabolici, come eccessi dietetici, abusi di alcol, diete ricche di grassi>>.
<<Altro importante vantaggio per i pazienti – aggiunge il dottor Francesco Serino, infettivologo della medicina di Portogruaro - è che questa apparecchiatura sostituisce la biopsia epatica che è un esame invasivo, ed è l'unica tecnologia validata per rilevare lo stato di fibrosi, per conoscere il contenuto di grasso nel fegato, quindi è molto importante nella cura dell’epatite, fibrosi, cirrosi epatica”.
In precedenza i pazienti dell'Ulss 4 dovevano effettuare questa tipologia di screening in altri ospedali del Veneto: <<Il fibroscan di ultima generazione è stato installato all'Ospedale di Portogruaro, una seconda apparecchiatura analoga a questa è stata attivata anche all'ospedale di Jesolo per coprire l'area sandonatese – osserva il direttore generale dell'Ulss 4, Carlo Bramezza – Per gli utenti è una novità importante in quanto, oltre all'aspetto clinico, in precedenza dovevano recarsi in altri ospedali del Veneto per svolgere questo esame. Da oggi, dunque, i portogruaresi con problemi al fegato non dovranno più spostarsi altrove e potranno usufruire di tempi d'attesa ridotti rispetto al passato>>.
Il sistema di fibroscan installato all'ospedale di Portogruaro (investimento di 120 mila euro) è inoltre integrato ad un sistema ecografico di alta fascia, la combinazione con l'immagine ecografica permette di valutare accuratamente dove posizionare la sonda per evitare errori di campionamento o l'impossibilità di eseguire l'esame per mancanza di adeguato volume campione causato, ad esempio, dalla presenza di vasi o aria, riducendo anche i tempi di esecuzione dell'esame stesso. La riproduzione dell’immagine attraverso gli ultrasuoni di questa apparecchiatura rappresenta un formidabile strumento di diagnostica per la propria natura assolutamente non invasiva.
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