I venticinque giorni in gabbia di Ezra Pound sul palco del Russolo
Martedì 24 gennaio alle 21 nel Teatro Russolo di Portogruaro andrà in scena Ezra in gabbia o il caso Ezra Pound scritto e diretto da Leonardo Petrillo con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, Teatro Stabile del Veneto
Il Teatro Russolo di Portogruaro prosegue con la sua stagione di prosa: martedì 24 gennaio alle 21 ospiterà il Teatro Stabile del Veneto con Ezra in gabbia o il caso Ezra Pound scritto e diretto da Leonardo Petrillo, liberamente tratto dagli scritti e dalle dichiarazioni di Ezra Pound, con Mariano Rigillo (in foto) e Anna Teresa Rossini.
Al centro del palcoscenico una gabbia. Quella dove fu rinchiuso Ezra Pound, 60enne, nel campo di prigionia dell’esercito americano di Metàto, presso Pisa, accusato di tradimento per aver sostenuto il regime fascista. Pound rimase per 25 giorni, nell’estate del 1945, giorno e notte, in una gabbia di rete metallica, un tetto di lamiera e il pavimento in cemento, esposta alle intemperie e illuminata costantemente durante la notte. Con quella gabbia iniziarono 12 anni e 11 mesi di reclusione in manicomio criminale ai quali il governo americano costrinse quello che è stato non solo il poeta più influente del ventesimo secolo, ma un ecologista, che ha proposto una sorta di bioeconomia, per un progresso rispettoso dei ritmi vitali e biologici, e un economista che ha criticato la nozione quantitativa, anticipando il pensiero d’una decrescita felice. Fu liberato nel 1958. Da allora il silenzio ha accompagnato i suoi ultimi anni di vita. Ora è "tornato" per chiedere agli spettatori di giudicarlo, per avere quel processo che non ha avuto.
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