Festival musicale: il 1° con il quartetto Prometeo al Russolo
In programma alcune pagine antiche rivisitate da compositori contemporanei (Stefano Scodanibbio e Salvatore Sciarrino) e due Quartetti di Ludwig van Beethoven
Mercoledì 1 settembre, alle 21, al Teatro Comunale Luigi Russolo il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro (quest’anno con la direzione artistica di Alessandro Taverna) continua con un concerto dal repertorio ricercato e di grande fascino: sul palcoscenico (graditissimo ritorno al Festival) salirà il Quartetto Prometeo, formato da Giulio Rovighi e Aldo Campagnari ai violini, da Danusha Waskiewicz alla viola e Francesco Dillon, al violoncello. In programma alcune pagine antiche rivisitate da compositori contemporanei (Stefano Scodanibbio, scomparso prematuramente nel 2012, che ha trascritto Claudio Monteverdi e Salvatore Sciarrino, che trascrive Domenico Scarlatti) e due Quartetti di Ludwig van Beethoven: il “Quartetto per archi” n. 11 in fa minore, op. 95 “Serioso” e il “Quartetto per archi” n. 16 in fa maggiore, op. 135
Vincitore della 50° edizione del Prague Spring International Music Competition nel 1998, il Quartetto Prometeo è stato insignito anche del Premio Speciale Bärenreiter come migliore esecuzione fedele al testo originale del “Quartetto” K 590 di Mozart, del Premio Città di Praga come migliore quartetto e del Premio Pro Harmonia Mundi. Nel 1998 il Quartetto Prometeo è stato eletto complesso residente della Britten Pears Academy di Aldeburgh e nel 1999 ha ricevuto il premio Thomas Infeld dalla Internationale Sommer Akademie Prag-Wien-Budapest per “le straordinarie capacità interpretative per una composizione del repertorio cameristico per archi” ed è risultato secondo al Concours International de Quatuors di Bordeaux.
Nel 2000 è stato nuovamente insignito del Premio Speciale Bärenreiter al Concorso ARD di Monaco. Riceve il Leone d’Argento 2012 alla Biennale Musica di Venezia.
È stato invitato, con grande successo da parte del pubblico e della critica al Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein, Wigmore Hall, Aldeburgh Festival, Prague Spring Festival, Mecklenburg Festival, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Firenze.
Collabora con musicisti quali Mario Brunello, David Geringas, Veronika Hagen, Alexander Lonquich, Enrico Pace, Stefano Scodanibbio, Quartetto Belcea, Enrico Bronzi, Mariangela Vacatello, Antonii Baryshevskyi, Lilya Zilberstein.
Particolarmente intenso è il rapporto artistico con Salvatore Sciarrino, Ivan Fedele e Stefano Gervasoni. Ha inciso per Ecm, Sony e Brilliant. Dal 2013 è “quartetto in residence” all’Accademia Chigiana di Siena in collaborazione con la classe di composizione di Salvatore Sciarrino. È Quartetto docente nell’ambito del progetto “Casa del quartetto” 2018, promosso dalla Fondazione i Teatri del festival Borciani di Reggio Emilia. Il Quartetto Prometeo si caratterizza per la tenuta interpretativa e intellettuale oltre che per la comunicazione con il pubblico non solo nel repertorio tradizionale ma anche nella musica contemporanea.
Il programma comprende una parte che gioca sull’accostamento tra antico e contemporaneo e propone delle pagine di Stefano Scodanibbio e Salvatore Sciarrino, due firme fondamentali del panorama contemporaneo internazionale. Scodanibbio (compositore e virtuoso del contrabbasso scomparso prematuramente) che ha trascritto per l’organico del quartetto “Tre reinvenzioni da Claudio Monteverdi” (“Quell'augellin che canta”, “Io mi son giovinetta”, “Che tu se' il cor mio”): in questa rivisitazione Scodanibbio gioca su tutti i possibili effetti timbrici e cromatici degli archi come i suoni armonici, i trilli di armonici, le corde suonate vicino al ponticello. I brani, originariamente scritti per organico vocale, assumono un nuovo colore di risonanze immaginifiche e inedite.
Sciarrino riprende invece Domenico Scarlatti e la sua “Généalogie du Sacre” e in particolare l’”Andante cantabile” dalla “Sonata in mi bemolle maggiore”, K. 474, L. 203 e l’ “Allegro” dalla “Sonata in sol maggiore”, K. 105, L. 204. Lo strumento a tastiera della partitura originaria viene proiettato sugli strumenti ad arco alternando le linee melodiche tra gli archi: il risultato è una continua frammentazione dei temi, che dona nuova forza ed espressività alla partitura di Scarlatti.
L’altra parte del programma è dedicata a Ludwig van Beethoven, di cui il Prometeo esegue il “Quartetto per archi” n. 11 in fa minore, op. 95 “Serioso” e il “Quartetto per archi” n. 16 in fa maggiore, op. 135.
Il “Serioso” (epiteto che Beethoven scrive in partitura sul terzo movimento) annuncia un’intenzione stilistica dell’autore che in questa pagina è alla ricerca di sobrietà, di essenzialità espressiva, di asciuttezza che già testimoniano la lucidità e l’oggettività tipiche degli ultimi “Quartetti” e in generale delle composizioni della tarda maturità. L’Op. 135 è l’ultimo dei grandi lavori composti da Beethoven (1826), pagina rivoluzionaria e risponde a un momento di creatività tormentata e quasi spasmodica. La rivoluzione della scrittura beethoveniana si allontana definitivamente dai modelli classici per lasciar spazio a quel comporre così geniale che lo proietterà in un ponte ideale verso il Novecento. Tanto che Stravinskij, alla domanda su quali pezzi di musica contemporanea non suoi prediligesse, rispondeva (ironicamente ma in modo veritiero) citando gli ultimi Quartetti di Beethoven.
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Il calendario prosegue il 2 settembre con l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Pier Carlo Orizio, il 3 settembre con i Solisti del Festival, il 4 settembre con la Banda dell’Arma dei Carabinieri, per proseguire con altri Nuovi Concertisti, con il Duo Danelon Sanzin, con il recital di Filippo Gamba (anticipato da un incontro in omaggio alla Fazioli), con la giornata dedicata alla Scuola di Musica e con il concerto conclusivo dell’Orchestra di Padova e del Veneto con la violinista Anna Tifu e la direzione di Marco Angius.
È possibile acquistare i biglietti dei concerti: tutti i giorni dalle 18.00 alle 20.00 e nelle serate di concerto in teatro, dalle 18 alle 21. Biglietteria online: www.festivalportogruaro.it - www.vivaticket.com .
I concerti del Festival necessitano di prenotazione e presentazione del Green Pass.
Per informazioni è possibile telefonare allo 0421-270069 (dalle 17 alle 18, dal lunedì al venerdì), scrivere a biglietteria@festivalportogruaro.it o consultare il sito del Festival www.festivalportogruaro.it .
Il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro è realizzato in collaborazione con: Città di Portogruaro, Città Metropolitana di Venezia, Regione Veneto, Teatro Comunale “Luigi Russolo” di Portogruaro; e grazie al contributo dei main sponsor Santa Margherita, Adriatico2 e Banca Generali Private; degli sponsor Generali – Agenzia di Portogruaro San Nicolò, Genagricola, LTA Livenza Tagliamento Acque, ASVO; e degli sponsor tecnici Fondazione Collegio Marconi, Fazioli Pianoforti, FAI Delegazione di Portogruaro, Accademia d’Archi “G.G. Arrigoni”, ATVO, Fondazione Enzo Hruby; in convenzione con FAI Fondo Ambiente Italiano. Media Partner: RAI Radio 3, GRUPPO GEDI (La Nuova di Venezia e Mestre, Mattino di Padova), Giornale della Musica, Radio MCA. Grazie anche ai numerosi altri sostenitori, pubblici e privati, che hanno dato il loro apporto per la costante crescita della manifestazione.
Ulteriori informazioni sul sito www.festivalportogruaro.it
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