Apettando il Festival: mercoledì 27 luglio doppio appuntamento
Alle 21 a Bibione in piazza Treviso e a Cinto il fisarmonicista moldavo Ghenadie (in foto) in chiesa San Giovanni
Aspettando il Festival” è la serie di concerti che anticipa la 40ª edizione del Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, organizzata dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia, che si svolgerà tra il 26 agosto e il 9 settembre con la direzione artistica di Alessandro Taverna. Le proposte sul territorio proseguono mercoledì 27 luglio, alle 21 con un doppio appuntamento: l’Orchestra di Fiati di Portogruaro diretta da Mauro Valente si esibirà alle 21 in piazza Treviso a Bibione (con musiche che spaziano dall’opera di Rossini e Verdi agli Abba); il fisarmonicista moldavo Ghenadie Rotari terrà un recital solistico a Settimo di Cinto Caomaggiore, nella Chiesa di San Giovanni, con musiche prevalentemente contemporanee (Piazzolla, su tutti) e un’incursione antica con una pagina di Rameau.
L’Orchestra di Fiati di Portogruaro ha radici antichissime: fondata nel 1838 a Portogruaro con il nome di Istituto Filarmonico, è attiva fino alla Seconda Guerra Mondiale e rinasce nel 1994 come attività di musica d’insieme all’interno della Scuola di Musica della Fondazione Musicale Santa Cecilia. È oggi una realtà formativa di riferimento e si esibisce con frequenza in tutto il Veneto. Il suo organico è variabile (dai 55 ai 70 componenti) con strumenti a fiato percussioni, combinando talvolta anche l’arpa, la tastiera, il contrabbasso e le voci soliste. Mauro Valente, attuale direttore, è diplomato in trombone ed in didattica della musica e si è perfezionato a Portogruaro e all’Accademia di Santa Cecilia (Roma); si esibisce in formazioni orchestrali e cameristiche in importanti location in Italia e all’estero e affianca all’intensa attività concertistica anche quella docente e formatore.
Il programma che verrà eseguito mercoledì 27 luglio, in piazza Treviso a Bibione (ore 21, ingresso libero) è molto vario e aperto a ogni tipo di gusto musicale: affronta alcune delle più celebri trascrizioni di pagine operistiche di Rossini e Verdi, per toccare il contesto pop, rock e soul anglosassone (un omaggio agli Abba e le celeberrime “Don’t let me be misunderstood” e “I Lost Rhythm”), le colonne sonore (da “Il signore degli Anelli”), fino a un brano originale per orchestra di fiati, “Aurora Borealis” di Francesco Galante.
Sempre il 27, alle 21, a Settimo di Cinto Caomaggiore, nella Chiesa di San Giovanni, “Aspettando il Festival” propone un recital del fisarmonicista Ghenadie Rotari. La ricerca e l’interesse per la musica contemporanea costituiscono la chiave interpretativa dell’artista moldavo, che collabora con molti musicisti ed ensemble d’oggi. Rotari si esibisce con frequenza in Europa (Carnegie Hall, Berliner Philharmonie, St.Martin in the Fields, Konzerthaus e Musikverein a Vienna,…), Asia e Nord America e oggi insegna alla Musikschule Montafon in Austria. Il suo “Diario di Quarantena” (concepito durante la pandemia per il canale Instagram) è diventato un suggestivo programma da concerto. Il ricercato programma proposto per il Festival spazia dai contemporanei Petri Makkonen, Gianluca Verlingieri, Diana Rotaru e Vladimir Zubitsky, all’evergreen Astor Piazzolla, fino a un’incursione settecentesca con una pagina di Jean Philippe Rameau.
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