Alla Francescon il Centro Residenziale di Cure Palliative
Mons. Pigatto: «I familiari riconoscono il valore»
Negli Hospice vengono praticate ai pazienti le cure palliative, facendosi carico della persona nella fase terminale dell’esistenza, contenendo il dolore fisico e contrastando la solitudine. Quando le malattie (oncologiche in particolare) non possono essere guarite, si deve puntare al raggiungimento della miglior qualità di vita possibile per i pazienti e le loro famiglie.
Le cure palliative sono disciplinate dalla legge 38 del 2010: sono gratuite, in quanto comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) a carico del Fondo Sanitario Regionale (FSR). L’equipe prevista è multidisciplinare, con personale medico ed infermieristico, operatori socio sanitari, con servizio sociale, di psicologia, di fisioterapia, di logopedia e con assistenza spirituale.
Le cure palliative hanno la funzione di prendersi cura della persona malata, per proteggerla ed accompagnarla, assieme ai familiari, nel migliore dei modi per la parte finale dell’esistenza, tenendo sotto controllo il dolore, assistendola psicologicamente e garantendole dignità.
Se la famiglia è in grado di sostenere il peso assistenziale, il personale dell’Ulss può praticare le cure palliative anche a domicilio. Nel caso in cui la famiglia non disponga di sufficienti risorse umane e di adeguate capacità assistenziali, è indicato il ricovero in Hospice.
Per quanto riguarda la qualità del servizio erogato dalla Francescon negli anni passati una testimonianza diretta ci viene da mons Lino Pigatto, assistente spirituale dell’Hospice dal 2012 : «I familiari dei pazienti hanno riconosciuto il valore delle cure prestate. Il personale addetto è stato definito quasi come un angelo custode. Le testimonianze dei parenti hanno riempito alcuni raccoglitori di documentazione».
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