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Ute di Pordenone, prolusione lunedì 30 settembre

Lunedì 30 settembre, alle ore 15.30, si apre il 43^ anno accademico dell’Università della Terza Età di Pordenone con la prolusione di Isabella Panfidio, che, intervistata da Daniele Zongaro della libreria Quo Vadis, presenterà il suo libro Lagunario, il racconto di dodici isole, più o meno conosciute, della laguna di Venezia.

Ute di Pordenone, prolusione lunedì 30 settembre

Lunedì 30 settembre, alle ore 15.30, si aprirà il 43^ anno accademico dell’Università della Terza Età di Pordenone con la prolusione di Isabella Panfidio, che, intervistata da Daniele Zongaro della libreria Quo Vadis, presenterà il suo libro Lagunario, il racconto di dodici isole, più o meno conosciute, della laguna di Venezia. Panfidio è veneziana, giornalista pubblicista, collabora alle pagine culturali di "Il Corriere del Veneto". Ha ideato e condotto la trasmissione 'L'arca delle parole', programma radiofonico dedicato alla poesia per Radio 24 IlSole24ORE. 

Vive vicino all'acqua, condizione esistenziale necessaria, alternando al Canale dei Greci il fiume Sile. In poesia ha pubblicato la plaquette A pelo d'acqua (Premio Firenze 1997 Fiorino d'oro per poesia inedita), Casa di donne (Marsilio, 2005 - 2006), il libro d'artista Pantone con una incisione di Piero Guccione (Colophonarte, 2012), Shakespeare alla veneziana, (Santi Quaranta 2012) una traduzione/trasposizione di 33 sonetti di Shakespeare in veneziano, La grazia del danno (La Vita Felice, 2014). Traduce dal russo e dall'inglese, sue poesie sono state tradotte in inglese, spagnolo, sloveno e croato. Sue poesie sono incluse nella antologia di poesia italiana del Novecento in pubblicazione presso l'editrice argentina Gog y Magog.
Ha scritto narrativa per l'infanzia e racconti; suoi interventi critici sono presenti in riviste letterarie, libri d'arte, cataloghi di esposizioni. Ha curato la riedizione di Poesie dialettali di Ernesto Calzavara (Canova, 2006) e curato e tradotto la versione integrale di Memorie di una contadina di L. Tolstoj e T. Kuzminskaja (Casagrande, 2008).

Il Lido, Murano, San Giorgio, Sant’Erasmo… Isabella Panfido racconta in Lagunario dodici isole della laguna veneziana e per ognuna di esse offre una mappa originale e poetica. Il suo andar per isole tende metaforicamente a un punto focale che è Venezia, la metropoli d’acqua, che dà un senso profondo a questo mirabile viaggio, e che l’autrice celebra a suo modo, sempre con amore. Quest’opera non può che ricordare i Microcosmi di Claudio Magris per la capacità di intrecciare il dato storico a quello poetico, di far convivere citazioni da cronache e documenti e leggende popolari, per la felicità d’ispirazione e per la struttura fatta di capitoli-luoghi. Una dichiarazione d’amore alle isole e alle acque “sacre, inviolabili” della laguna.

Lagunario  ha avuto 3 edizioni con il marchio Santi Quaranta, è ora uscito con Bottega Errante Edizioni, è stato tradotto e pubblicato in Inghilterra e ha inoltre vinto il Premio Gambrinus Mazzotti, il Premio La Voce dei Lettori e il Premio Latisana per il Nord-Est.

Proseguono le iscrizioni all’Ute ogni giorno, dalle ore 15.00 alle 15.30: in programma ventotto corsi e trentuno laboratori. Possibilità di aderire anche alla visita guidata a Lubiana, in programma sabato 26 ottobre. A giorni ci si potrà iscrivere anche all’uscita a Gorizia e Monfalcone, per visitare le mostre dedicate a” Ungaretti poeta e soldato” e all’arte “Da Boccioni a Martini. Arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso”, in programma sabato 16 novembre.

Martina Ghersetti

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