Rassegna Terraè: prossimi appuntamenti
Gli appuntamenti online della prossima settimana saranno due: lunedì 18 maggio e giovedì 21 maggio
Gli appuntamenti online della prossima settimana saranno:
lunedì 18 Maggio ore 20.30 con il ricercatore Andrea Vornoli per parlare di salute e tecnologia 5G.
5G e campi elettromagnetici a radiofrequenza: il puntosui potenziali pericoli per la nostra salute.
Studi sperimentali sugli effetti dell’esposizione alle radiofrequenze della telefonia mobile: i risultati degli esperimenti dell’Istituto Ramazzini e dei principali studi a livello globale.
Andrea Vornoli, PhD, ricercatore del Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni dell’Istituto Ramazzini.
Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Biomolecolari all’Università di Pisa, ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in Scienze Farmacologiche e Tossicologiche a Bologna.
Ha svolto un fellowship presso il National Institute of Environmental Health Science (NIEHS) del National Institute of Health (NIH) negli USA.
giovedì 21 Maggio ore 20.30 con i ragazzi di Fridays for Future Pordenone, le loro aspettative, la loro esperienza
I ragazzi di Fridays for Future di Pordenone sipresentano
I ragazzi di Fridays for Future Pordenone parleranno della loro esperienza, di come è nato il movimento a livello globale, locale e regionale e come si è sviluppato nel tempo, quali sono le differenze sostanziali dall'origine e cosa ha portato Fridays nella loro e nostra quotidianità: come questo movimento ha influenzato le loro scelte e quali cambiamenti ha subito la loro vita. Parleranno di ciò che hanno realizzato finora a Pordenone e in Regione e cosa hanno intenzione di portare avanti nei prossimi mesi.
Ci illustreranno quali sono stati gli ostacoli che hanno trovato e di come li hanno superati e cosa si aspettano dal futuro.
Ragazzi che vogliono lottare per avere un futuro, costantemente e da decenni minacciato dai cambiamenti climatici (di natura antropica, cosa scientificamente dimostrata). Seguono il Report dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) e puntano a fare pressione sui governi, ribadendo gli avvertimenti che la comunità scientifica da anni ci sta lanciando.
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