Pordenonelgge, giovedì 19 settembre, "Stranieri" una esperienza in classe
"Stranieri": è il titolo intenso e indefinito del libro di Alessandro Gazzoli, uno dei protagonisti di Pordenonelegge (giovedì 19 settembre, ore 21, in Largo San Giorgio. presentato dal dirigente scolastico pordenonese, Piervincenzo Di Terlizzi). Il libro propone il racconto dell’esperienza vissuta dall’autore nel ruolo di insegnante in un Centro di Educazione per adulti della Valcamonica, frequentato in prevalenza da immigrati.
"Stranieri": è il titolo intenso e indefinito del libro di Alessandro Gazzoli, uno dei protagonisti di Pordenonelegge (giovedì 19 settembre, ore 21, in Largo San Giorgio. presentato dal dirigente scolastico pordenonese, Piervincenzo Di Terlizzi).
Il libro propone il racconto dell’esperienza vissuta dall’autore nel ruolo di insegnante in un Centro di Educazione per adulti della Valcamonica, frequentato in prevalenza da immigrati. Non è stata una profonda vocazione all’insegnamento che ha portato l’autore a fare il professore di italiano in un contesto faticoso dove trovare insieme lacune e deformazioni di tante eterogenee situazioni personali, ma una casuale convergenza di fattori hanno portato Gazzoli in un contesto mai sperimentato.
L’autore si è trovato senza progetti prestabiliti a insegnare in una classe composta da un miscuglio di diversissime nazionalità e culture. Una situazione complessa in cui non è stato semplice dare forma e direzione al progetto educativo in un contesto tutto da scoprire e nel quale inserirsi.
L’avventura si era prefigurata in tutta la sua complessità già a partire dai dialoghi telefonici al momento di raccogliere le iscrizioni. In quanto ai temi delle discussioni, appassionate ed estenuanti poi avvenute in aula, le tematiche sono state un guazzabuglio di attualità, a partire da punti di vista perlopiù inconciliabili: Dio, il cammino del Marocco durante i Mondiali di calcio del 2022, la scomparsa di una studentessa indiana che la famiglia voleva costringere a un matrimonio combinato…
L’autore racconta questo intenso vissuto con humor, autoironia e aderenza alla complessa realtà di una scolaresca che non risponde a nessun canone delle nostre consuete aggregazioni scolastiche. A poco a poco il racconto di questa comunità porta il lettore dentro le vite degli altri con la sua altalena di entusiasmi e avvilimenti, ostacoli da appianare e domande a cui rispondere.
Che cosa significa insegnare in una classe dove convivono nazionalità e culture che sembrano incompatibili? Che forma prendono i dialoghi e i pregiudizi quando si mettono insieme destini e idee che altrove non si incontrerebbero mai?
Nella lettura si viene progressivamente coinvolti tanto da sentirsi parte viva di quella difficile ma appassionante, inconsueta avventura.
Flavia Sacilotto
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