Pordenone: consegna borse di studio Mior Brussa
Premiate con la borsa di studio in municipio due studentesse: Alice Libera Donno e Marianna Grizzo
Con l’assegnazione delle due borse di studio Mior – Brussa, si continua a sostenere concretamente
l’impegno scolastico e il tangibile riconoscimento dei risultati conseguiti degli studenti meritevoli.
Oggi 7 giugno in Municipio l’assessore alla cultura ed istruzione Alberto Parigi hanno consegnato le borse di
studio a due studentesse: Alice Libera Donno e Marianna Grizzo che hanno risposto ai requisiti richiesti dal
bando, in particolare il merito scolastico.
Alice Libera Donno ha frequentato il Liceo scientifico M. Grigoletti diplomandosi nel 2021 in
Scienze applicate con 100con lode/100 ed ora frequenta il primo anno di Matematica all’università di
Padova. Fra le passioni la chitarra classica e in passato la partecipazione a concorsi letterari. Marianna
Grizzo, dopo aver frequentato l’indirizzo Scienze Umane al Leopardi-Majorana si è diplomata nel 2021 con
92/100 . Ora all’Università di Padova segue il corso di Scienze, cognitive e psicobiologiche.
L’assessore all’istruzione Alberto Parigi ha sottolineato che la comunità e le istituzioni.. “investono sui
giovani e d’altra parte ci sono giovani che umilmente e silenziosamente si impegnano e raggiungono
risultati. Purtroppo -ha aggiunto - fanno molta meno notizia rispetto ai bulli e alla maleducazione”. Alla
cerimonia è intervenuta anche la proff.sa Silvia Furlanetto dell’Ufficio scolastico regionale e della Consulta
degli studenti.
Franco Serafini che ha sollecitato il ripristino delle borse di studio istituite successivamente dal Comune
nel 2008, ha ricordato l’origine delle borse di studio. L’ing. Augusto Mior, progettista fra l’altro delle scuole
“A. Gabelli”, alla sua morte nel 1957 con disposizione testamentaria, donava al Comune di Pordenone circa
tremila mq di terreno e una casa in Via Trieste vincolando il ricavato dalla vendita all’istituzione di una borsa
di studio per studenti universitari, intitolata al figlio Luigi morto durante il bombardamento del 25 marzo del
1945. Esecutori testamentari furono nominati l’avv. Sandro Rosso e il dott. Giacomo Serafini, padre di
Franco Serafini. Dell’altro benefattore, Carlo Brussa originario di Zoppola , che non ha lasciato eredi, si
hanno poche e frammentarie notizie.
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