Pordenone, Cinemazero 22 maggio ore 20.45 "Amor"
Alle 20.45 la regista Virginia Eleuteri Serpieri sarà in sala con il suo documentario Amor, presentato fuori concorso all’80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, un viaggio nella memoria di una figlia e di una madre sullo sfondo di una città, Roma, raccontata tra realtà e mito.
Ultimo appuntamento mercoledì 22 maggio di 3 film, viaggi registe, la proposta legata a doppio filo tra Cinemazero e Pordenone Docs Fest — Le voci del documentario, che vuole valorizzare il lavoro di tre registe e testimoniare la validità dei loro film e della loro ricerca. Alle 20.45 la regista Virginia Eleuteri Serpieri sarà in sala con il suo documentario Amor, presentato fuori concorso all’80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, un viaggio nella memoria di una figlia e di una madre sullo sfondo di una città, Roma, raccontata tra realtà e mito.
“Quando vedo Roma vedo mia madre. È così da quando lei è morta”. Una sera d’estate di venticinque anni fa: la città è deserta, è in corso la finale del campionato del mondo di calcio. Una donna, Teresa, raggiunge il Tevere e si lascia andare alla sua corrente. Gli abissi la inghiottono e la figlia Virginia, nel buio della notte, attraversa Roma: vuole trovarla e salvarla. Virginia deve attraversare le profondità delle acque, della storia, dei miti, delle sciagure e dei bagliori vitali di una Roma senza tempo. Così può vedere di nuovo sua madre che emerge dall’oscurità ̀ del Tevere per volare verso AMOR, “il pianeta della cura” circondato dall’acqua e dove le vie, le piazze, le fontane ricordano quelle di Roma e gli animali sono liberi di circolare.
“Ho sentito” - spiega la regista - “che Amor poteva essere importante non solo per me, ma anche per gli altri. Il cinema ha la forza di ricomporre ciò che è andato in frantumi: in questo caso l’esistenza di chi rimane vivo alla tragedia dei propri cari. Magari la persona non tornerà più in vita però puoi trasformare il dolore in qualcosa per cui valga la pena continuare a vivere.”
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