“Natura” l’incontro con l’atropologo Andrea Staid
Appuntamento mercoledì 6 dicembre alle 20.30 nell’Auditorium Vendramini nell’ambito della rassegna organizzata da Aladura sul tema “Chiavi”. Il giorno successivo, l’incontro per le sole scuole a cui parteciperanno 260 studenti
La rassegna “Chiavi” di Aladura continua con l’antropologo Andrea Staid che interverrà in una conferenza dal titolo “Natura”. Prosegue la rassegna di Aladura che esplora 16 parole e 16 significanti.
Mercoledì 6 dicembre alle 20.30 nell’Auditorium Vendramini di Pordenone è in programma la conferenza per l’ampio pubblico, l’indomani giovedì 7 dicembre alle 9 nell’Auditorium Grigoletti è in programma l’incontro per le scuole a cui parteciperanno 260 studenti di vari istituti.
Per secoli abbiamo considerato il pianeta come una risorsa inesauribile, da sfruttare e piegare per i nostri interessi: abbiamo deviato fiumi, estratto dal suolo combustibili, ricoperto il terreno di cemento e
riempito l'aria di sostanze chimiche, non curandoci delle conseguenze che questa attività forsennata aveva sulle altre specie che popolano la Terra. In preda a un'avida sete di devastazione abbiamo proclamato il nostro dominio, trasformandoci in predatori del mondo intero. Ma siamo davvero così diversi e superiori rispetto a tutti gli altri esseri viventi? L'antropologo Andrea Staid, intrecciando la storia del pensiero occidentale con esempi di vita quotidiana, ripercorre l'evoluzione dell'antropocentrismo europeo che ha determinato il dualismo tra natura e cultura, permettendo così all'uomo di servirsi degli ecosistemi come risorse produttive per arricchire se stesso. Colonialismo ed estrattivismo diventano le chiavi per capire come abbiamo agito sull'ambiente in nome di un progresso sfrenato, che ha rotto equilibri sociali e naturali. La sfida del nostro secolo consiste nello sviluppare un approccio differente, ecologista, che tuteli davvero l'ambiente anche a costo di ridurre sensibilmente la crescita economica. Il pianeta appartiene a tutti e ciascuno di noi è chiamato a cambiare il proprio stile di vita, facendo di giorno in giorno piccole scelte davvero sostenibili. Il critical gardening, la spesa responsabile e il riciclo dei rifiuti sono solo alcune delle possibilità che Staid propone per iniziare a declinare nel quotidiano un'idea di mondo e di ecosistema interconnessi con le nostre vite: un'idea da preservare, se vogliamo salvaguardare la nostra stessa sopravvivenza sulla Terra.
OSPITE
Andrea Staid è docente di Antropologia culturale e visuale alla Naba di Milano e di Antropologia culturale all’Università di Genova. Dirige per Meltemi la collana Biblioteca/Antropologia. Tra i suoi libri ricordiamo “La casa vivente. Riparare gli spazi, imparare a costruire” (ADD Editore, 2021) ed “Essere natura” (Utet, 2022). Collabora con diverse testate giornalistiche, tra le quali “Il Tascabile”.
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