Dialoghi sull'arte: il 17 maggio l'artista protagonista Caterina Erica Shanta

Torna la rassegna Artisti in Dialogo, serie di incontri artista-critico, ideata e promossa dall’associazione PARCO – Pordenone Arte Contemporanea e giunta quest'anno all'ottava edizione.Primo appuntamento mercoledì 17 maggio alle ore 21, a Casa Furlan (via Mazzini 53) con l’artista e regista pordenonese Caterina Erica Shanta che per l'occasione converserà con la studiosa di arti visive Giada Centazzo.La rassegna Artisti in Dialogo è stata ideata per favorire la conoscenza dell’arte contemporanea e la scoperta delle nuove frontiere nei linguaggi dell’arte – dalle installazioni site specific alla fotografia, dalla pittura alla video-arte, fino a giungere a medium più insoliti – così da restituire la molteplicità e la complessità del fare artistico del nostro tempo. In un dialogo informale con il critico, gli artisti invitati raccontano genesi ed evoluzione delle loro opere e condividono le loro nuove ricerche e i progetti recenti.Caterina Erica Shanta vive e lavora a Pordenone. Ha conseguito un Master in Fine Arts allo IUAV di Venezia. Attiva principalmente nel campo delle immagini in movimento, nella sua ricerca artistica rielabora e mixa materiali provenienti da archivi privati – video, footage e foto – o frutto di pratiche di cinema collettivo partecipativo, ridefinendo continuamente il confine e le regole del linguaggio del documentario. Shanta ha preso parte a numerose residenze d'artista come Atelier Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia) e Careof Art Residency (Milano), e programmi per artisti quali VISIO - European Programme on Artists’ Moving Images presso Lo Schermo dell’arte Film Festival (Firenze), ARTISSIMA e TORINO Social Impact Film Award, Q-Rated, Israel Film Commitment, Filmmaker, Anthropology. Attualmente collabora al progetto Twana Archive, sostenuto da Italian Council; Archive Kabinett (Berlin), Arab Image Foundation (Beirut) e Careof (Milano).Come sottolineato da Giada Centazzo, nella sua ricerca «Caterina Erica Shanta si interroga sul fenomeno della memoria, individuale e collettiva, e sull’immaginario che ne scaturisce, in particolare in relazione a (s)oggetti o eventi perduti e alla loro ri-proposizione. Decisivo nelle opere di Shanta è quindi l’apporto dell’altro e la presenza dell’Alterità come categoria ontologica che informa il proprio sguardo».

L'incontro è promosso in collaborazione con Fondazione Ado Furlan e Artisti per il domani.
L’ingresso è libero. Per informazioni scrivere ad amiciparco.pn@gmail.com  .