Camera di Commercio, subito 400 mila euro per le imprese
La giunta della Camera di Commercio di Pordenone-Udine vara il "Bando credito straordinario Covid”. Per sostenere le imprese favorendo l’accesso al credito, in collaborazione con i Consorzi Garanzia Fidi
La giunta della Camera di Commercio di Pordenone-Udine vara il "Bando credito straordinario Covid”. Per sostenere le imprese favorendo l’accesso al credito, in collaborazione con i Consorzi Garanzia Fidi, l’ente ha dunque dato il via libera, nella seduta di venerdì 27 marzo a un primo stanziamento di urgenza di 400 mila euro. L’intervento economico viene garantito tramite l’abbattimento delle commissioni di garanzia rilasciate da Confidi o fondi pubblici di garanzia che le aziende richiedano per ottenere un credito straordinario necessario ad affrontare l’emergenza.
L’agevolazione concedibile per ciascuna impresa consiste in un contributo a fondo perduto, in conto capitale nella percentuale del 100%, delle spese sostenute. Il contributo massimo è pari a mille euro per richiedente. Le domande saranno presentabili a partire dal 31 marzo e fino al 31 luglio.
“Si tratta di piccoli contributi, ma sono subito a disposizione delle imprese e speriamo possano essere d’aiuto – ha spiegato il presidente Giovanni Da Pozzo –. Ci siamo adoperati, assieme agli uffici, per rendere più agevole possibile la presentazione delle domande da parte delle imprese, semplificando al massimo il carico burocratico”. Le aziende dovranno infatti presentare solo le delibere di ottenimento del finanziamento e della garanzia, con l’attestazione del pagamento.
Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni e il plafond è stato ricavato in via urgenza grazie alla revisione di alcune poste del bilancio camerale e a risparmi di spesa.
“In giunta abbiamo fatto questo primo passo, ma sicuramente ne seguiranno altri nelle prossime settimane – ha confermato Da Pozzo –: siamo di fronte a una situazione eccezionale e di grandissima complessità, ma saremo in prima linea. Siamo tutti impegnati, assieme al nostro personale, per riorganizzare il lavoro in modo da essere di maggior servizio possibile alle imprese che si rivolgeranno a noi, anche rendendo rapide tutte le liquidazioni”.
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