Nuovo mercato, gli ambulanti chiedono garanzie all’amministrazione comunale
Incontro urgente dopo la pubblicazione del bando sulla riassegnazione dei posti
A seguito del bando pubblicato dal Comune in merito alla riassegnazione dei posteggi del mercato cittadino, la Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) ha ottenuto un incontro urgente con l’amministrazione civica, dove ha avuto modo di chiarire tutti i passaggi normativi attualmente in essere, sottolineando fin da subito il disappunto sul fatto che nuovamente si debbano rivedere le normative nazionali a seguito delle recenti sentenze dei vari Tar regionali.
Nelle varie sedi i giudici hanno infatti ripristinato in toto la normativa europea (Direttiva Bolkestein) definendola selfexecutive e superando quanto invece previsto dalla attuale legislazione nazionale. A riguardo già la Conferenza Stato Regioni sta lavorando per superare il problema definendo i nuovi criteri di assegnazione dei posteggi (che non prevedono l’automatismo di riassegnazione). La stessa regione Fvg si sta impegnando nel dare risposte sia alle attività ambulanti che ai Comuni, già con alcune circolari chiarificatrici, dove si conferma che il tutto avverrà con bando di evidenza pubblica. La Fiva sta lavorando con spirito di collaborazione con gli enti preposti per trovare delle soluzioni meno impattanti economicamente a favore delle aziende, ben sapendo i vincoli della Bolkestein. Sono state avanzate alcune proposte di criteri che salvaguardino le imprese già operanti nei vari mercati e nelle fiere e ha invitato le Amministrazioni comunali ad attendere le nuove line guida di concerto tra il MISE e la conferenza delle Regioni (disposizioni che saranno valide per l’intero territorio nazionale). Per quanto riguarda il mercato di Pordenone il presidente Regionale Fiva, Andrea Maestrello, ha chiarito nell’incontro con il vicesindaco Emanuele Loperfido gli aspetti inerenti al nuovo bando, soprattutto perché non si capiva l’urgenza dell’apertura visti i termini di fine 2023 e i criteri nazionali in arrivo. E’ stato evidenziato fin da subito che non si tratta di una riassegnazione di posteggi, ma di assegnazione su nuova area mercatale. Pertanto non è paragonabile ai vari rinnovi. La Federazione è stata ampiamente rassicurata che è intenzione dell’amministrazione tutelare le imprese storiche e frequentanti il mercato e che qualora i criteri nazionali fossero difformi da quelli previsti dal bando, saranno presi in debita considerazione ed eventualmente modificati. Maestrello ha inoltre ribadito la richiesta di una certa elasticità sulle misure degli spazi assegnati soprattutto in relazione a determinati mezzi speciali che escono dalle normali dimensioni.
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