Andrea Mati sabato a Ortogiardino
L’architetto e paesaggista presenterà il suo libro “Salvarsi con il verde. La rivoluzione del metro quadro vegetale” (Giunti) alle 17 nel padiglione 5 di Pordenone Fiere
Secondo appuntamento de “Il giardino dei libri”, il nuovo percorso inserito nello storico appuntamento fieristico “Ortogiardino”, frutto della collaborazione con Fondazione Pordenonelegge.it. Sabato 11 marzo, nello Spazio Confartigianato Pordenone del Padiglione 5 di Pordenone Fiere, alle 17.00 protagonista il green designer Andrea Mati, autore del saggio “Salvarsi con il verde. La rivoluzione del metro quadro vegetale” (Giunti), che presenterà in dialogo con Valentina Gasparet. Nato a Pistoia in una storica famiglia di vivaisti, architetto paesaggista, è uno dei titolari di MATI 1909, un gruppo di imprese che ruotano attorno alla progettazione, realizzazione e manutenzione di spazi verdi e alla divulgazione della cultura del verde. Il ciclo di vita, il fiorire e l'appassire, la capacità delle piante di rigenerarsi hanno indubbiamente un grande valore simbolico. Ma il prendersi cura di una pianta può avere anche un effetto terapeutico, può essere un toccasana per molti tipi di fragilità umana. Curando il verde, una persona in difficoltà cura sè stessa, perché recupera quella dose di attenzione, fiducia in sé e progettualità che ha perso e che le è indispensabile per rifiorire nella vita. Su questo principio rivoluzionario, "il verde che salva le persone fragili", Andrea Mati ha costruito il suo lavoro e la sua missione. Attualmente progetta e coordina i lavori di molte opere a verde in Italia e in Europa e da quasi 40 anni segue le realizzazioni di tutte le opere a verde delle Comunità di San Patrignano a Rimini e della Comunità Incontro ad Amelia (TR). Da queste esperienze nasce la passione di Andrea Mati per il verde terapeutico e per il recupero, attraverso il lavoro e il contatto con le piante, di persone con disagi psichici e sociali. È fondatore delle Cooperative Sociali “Giardineria Italiana” e “Puccini Conversini”. Ha progettato e realizzato giardini per la cura di patologie come Alzheimer, Autismo e sindrome di Down e recentemente ha sviluppato una serie di progetti innovativi dedicati alla riconnessione dell’uomo con la natura.L’appuntamento è aperto liberamente al pubblico di Ortogiardino; è gradita la prenotazione nel sito www.ortogiardinopordenone.it
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