Aladura: incontri del 7 e 8 ottobre con Daniele Zovi
"Una natura mobile e vibrante" è il tema del doppio incontro dedicato alla natura alla ricerca "del nostro spirito nel bosco"
Proseguono gli incontri di Aladura all’interno della rassegna intitolata ACCOGLIERE.
UNA NATURA MOBILE E VIBRANTE, Incontro con Daniele Zovi
Giovedì 7 Ottobre 2021 ore 20.30, Auditorium Vendramini
Venerdì 8 Ottobre 2021 ore 9.00, Auditorium Vendramini (per le scuole)
Daniele Zovi laureato in Scienze Forestali a Padova, per quarant’anni ha prestato servizio nel Corpo Forestale dello Stato, prima come ufficiale e poi come dirigente. Nel 2017 è stato nominato generale di brigata del Comando Carabinieri-Forestale del Veneto ed è uno dei maggiori esperti in materia di animali selvatici, autore di diversi trattati sul tema. Con Utet edizioni ha pubblicato “Alberi sapienti, antiche foreste” (2018), “Italia selvatica” (2019), “Autobiografia della neve” (2020), “In bosco. Leggere la natura su un sentiero di montagna” (2021). Con De
Agostini ha pubblicato il libro di narrativa per ragazzi, “Ale e Rovere. Il fantastico viaggio degli alberi” (2020).
Daniele Zovi ha la capacità da sempre di condurci in un mondo intimo, lento e privo di paure. Il bosco è proprio quello di cui abbiamo bisogno e di cui sentiva la necessità l’Autore stesso dopo un tempo lungo di pandemia, di distanza dalla natura e da quel passo costante che lo
accompagnava nel cammino tra gli alberi. «Se si sta dentro un bosco in posizione di ascolto, prima o poi si avverte, si intuisce la presenza di un flusso di energia che circola tra i rami, le foglie, le radici. Talvolta è un sussurro, altre volte strepiti e grida. E come se le piante parlassero tra loro.»
Camminatore infaticabile e sensibilissimo osservatore della natura, Daniele Zovi, negli anni, questi suoni ha imparato ad ascoltarli e interpretarli: ha attraversato i sentieri che tagliano i boschi alpini di conifere, ha perlustrato le antiche foreste croate e slovene, si è
arrampicato fino alle cime dei Picos de Europa, in Spagna, ha contemplato il più vecchio eucalipto al mondo, il Giant Tingle Tree, in Australia; seguito i semi dell'abete rosso vorticare nel vento prima di atterrare sulla neve o la chioma contorta di secolari pioppi bianchi
grandi come piazze; ha rincorso le specie pioniere, gli alberi coloni che si sviluppano in territori abbandonati; analizzato cortecce e radici, fronde e resine...
Un bosco, ci dice, non è solo l'insieme degli alberi che lo compongono, e neppure la somma di flora e fauna. Un bosco è il risultato di azioni e reazioni, alleanze e competizioni, crescita e crolli. Un mondo mobile, che sebbene continuiamo a sforzarci di studiare e catalogare, limitare e controllare, resterà sempre un selvaggio, vibrante spazio di meraviglia dal quale molto possiamo imparare.
Zovi ci propone un vero e proprio viaggio alla ricerca dello spirito del bosco. Una ricerca che appare sempre più come una ricerca del nostro spirito.
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