Affidata agli alpini la manutenzione ordinaria di 24 mila metri quadrati di aree verdi
Convenzione tra Comune, Gea e cinque gruppi delle penne nere cittadine. Il sindaco Ciriani: «Sono simbolo di generosità e senso civico. Dedicheremo loro una festa alpina annuale»
«Pordenone ha migliaia di metri quadrati di splendide aree verdi che impongono una manutenzione continua. Lo sforzo è massimo ma servono tante persone, abbiamo perciò pensato di chiedere aiuto a chi ha nel sangue generosità, senso civico e amore per la propria terra. Sono convinto che lo dimostreranno anche in questo frangente». Così il sindaco Alessandro Ciriani ha presentato gli accordi con cui Comune e Gea affidano a cinque gruppi di alpini della città una parte della manutenzione ordinaria del verde cittadino, e precisamente 24.070 metri quadrati. Le penne nere si occuperanno dello sfalcio di aiuole e spazi di diverse vie, piazze, giardinetti, scuole della città, in centro e nei quartieri. Perché «se Pordenone è in cima alle classifiche sulla qualità della vita – ha aggiunto il sindaco - lo dobbiamo al senso civico dei nostri cittadini ma anche alla cura delle aree verdi e al fatto che si cerca di rispondere sempre agli alti livelli di servizi richiesti dai pordenonesi».
Le aree – Cinque le zone dove opereranno gli alpini nei luoghi loro assegnati da Gea e puntualmente indicati nelle convenzioni: Vallenoncello (aiuole parcheggi via Valle, scuole elementari Da Vinci e di via Vallenoncello, parco della Pace); Torre (piazza Lozer, villa ex Contessina, vie Monte Grappa, Di Ragogna, Sabotino); Sacro Cuore (parcheggio e aiuole via Colvera, piazzale Sacro Cuore, via Gramsci, aiuole delle vie Poffabro e Frisanco); area a ridosso del ring (aiuola vie Molinari e Matteottti, largo San Giorgio, incrocio via Oberdan e via Mazzini, centro studi e ex provveditorato agli studi); area viale Grigoletti (via Rotate e via Vivuola). I gruppi alpini, naturalmente, programmeranno le attività in coordinamento con Gea.
I firmatari – A firmare sono stati, oltre all’Amministratore di Gea Andrea Lodolo, i referenti dei rispettivi gruppi alpini: Ilario Merlin (sezione Pordenone), Gianni Finatti (La Comina), Angelo Carlet (Pordenone centro), Tiziano D’Ambrosio (Torre), Michele Babuin (Vallenoncello). «Una collaborazione – ha sottolineato Lodolo - che è partita da Vallenoncello e si è via via allargata ad altri gruppi di alpini. E’ un’altra testimonianza della capacità di Comune e Gea di collaborare con le componenti sociali della città per il bene della città stessa. Un ringraziamento speciale va anche alla nostra funzionaria Cristina Comisini». «Abbiamo risposto subito si, e porteremo fino in fondo l’impegno» ha commentato dal canto suo Merlin. «Con questo patto – ha rimarcato l’assessore Emanuele Loperfido – gli alpini contribuiscono a mantenere bella e curata la nostra città e danno il grande esempio di chi si mette al servizio della comunità».
La festa degli alpini - «Stiamo pensando a una festa annuale degli alpini del nostro territorio per ricambiare la loro generosità – ha annunciato Ciriani - abbiamo già accantonato i fondi e dobbiamo capire con le penne nere se riusciremo a farla già quest’anno o il prossimo». Entusiasti gli alpini, anche perchè, ha spiegato Merlin, «sarebbe un modo per dare linfa alle nostre attività al servizio della comunità. Con la pandemia, infatti, il 90 per cento delle nostre iniziative ha riguardato il volontariato puro, ma servono fondi. Una grossa mano, a Pordenone, ce l’hanno data gli sponsor privati grazie ai quali possiamo acquistare un veicolo per il trasporto dei disabili e di chi è in difficoltà, magari a fare il vaccino, ma non solo».
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