A Pordenone: i miti greci e la musica a partire dal ’700 fino alla contemporaneità.
Gli incontri Atene-Roma ripartono dal 12 febbraio (fino al 12 marzo). Si comincia dal mito di Prometeo
Riprendono gli incontri del ciclo “La lunga vita dei miti”, promosso dall’Associazione culturale Atene-Roma – Delegazione di Pordenone e realizzato con il contributo della Regione Friuli-Venezia
Giulia, del Comune di Pordenone, di Fondazione Friuli ed in collaborazione con l’Associazione “L’oppure”.
I venerdì compresi dal 12 febbraio al 12 marzo alle 17.30 , in diretta streaming sulla piattaforma online Zoom, in cinque incontri curati da musicologi, esperti e talentuosi studenti affronteranno i miti di Ulisse, Prometeo, Idomeneo. Una nuova serie di approfondimenti dedicati agli antichi eroi della mitologia e la loro rappresentazione in musica.
Venerdì 12 febbraio Andrea Menegoz, laurea in lettere antiche, curerà l’appuntamento sul titano Prometeo che sfida l’autorità del padre degli dèi rubandogli il fuoco, per farne dono agli uomini. E’ punito per il furto, ma per gli uomini è l’inizio della civiltà e qui il contrasto colpa-beneficio diventa inevitabilmente oggetto di tragedia. Molti letterati, dai tragici ateniesi agli autori moderni, celebrano Prometeo nelle sue molteplici sfaccettature. Idomeneo re di Creta, invece è un eroe di secondo piano nell’Iliade, che però ha trovato in Mozart un cantore immenso. Il 19 febbraio, Roberto Calabretto, docente dell’Università di Udine, riprenderà la figura del titano ribelle illustrandone le riprese nella musica in particolare, da Beethoven a Luigi Nono. Ulisse, incarnato nella musica, sarà il tema dell’incontro del 26 febbraio, con il professor Franco Rossi già docente del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, mentre il 5 marzo, Vera Vecchiarelli dottoressa di ricerca dell’Università Sapienza di Roma, racconterà come questo eroe viene descritto nella canzone italiana dove ha ispirato diversi cantautori.
Ulisse - spiega Gianantonio Collaoni ideatore del ciclo con Roberto Calabretto - il grande re della piccola isola d’Itaca, è da tutti conosciuto perché resta nella memoria culturale dell’Occidente per la presa di Troia con l’inganno del cavallo, per l’avventuroso e travagliato ritorno, per gli incontri con mostri (Polifemo, Scilla e Cariddi), maghe (Circe), fanciulle infide (le Sirene) o generose salvatrici (Nausicaa), per la riconquista del regno paterno e per il ricongiungimento con la fedele sposa Penelope. Non stupisce che un simile eroe abbia avuto spazio anche nella musica dove diventa protagonista di composizioni e opere note ma anche in ruoli inaspettati.
Il progetto “La lunga vita dei miti”, si concluderà venerdì 12 marzo con la conferenza curata da Francesco Verona, dottore di ricerca all’Università di Padova dedicata all’opera “Idomeneo” di Wolfgang Amadeus Mozart.
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