Giornate FAI di Primavera a San Vito al Tagliamento si chiudono con successo e soddisfazione
Ritorno alla normalità grazie ai volontari del Fai
Le giornate FAI DI PRIMAVERA a San Vito al Tagliamento si sono chiuse all’insegna del successo e di una
calorosa partecipazione. Difficile dire chi fosse più felice: se i volontari o i visitatori.
Tutto si è svolto con efficienza e rispetto delle regole anticontagio: il sistema di prenotazioni on-line ha
permesso che le visite si svolgessero a rotazione senza file di attesa e con puntualità negli orari. Ad ogni
punto di ingresso ai siti aperti il caloroso grazie dei visitatori, tante persone che da tanto tempo
aspettavano di poter passare una giornata all’aperto all’insegna di cultura, arte, storia del territorio.
Le prenotazioni di Palazzo Altan Rota e Palazzo Altan Tullio sono andate esaurite già dal giovedì scorso
e si sono registrati 2000 visitatori spalmati anche tra le aperture dell’ex Essicatoio Bozzoli e dei due siti
a Prodolone, la chiesa di Santa Maria delle Grazie ed il Mulino. Molta partecipazione anche per gli eventi
speciali Passeggiando tra le mura Patriarcali e Storie di Arte contemporanea in spazi urbani, che
testimonia l’interesse per momenti di approfondimento di taglio innovativo rispetto alle usuali proposte
delle Giornate FAI.
Tante le ricorrenze speciali per questa edizione: i 15 anni di collaborazione con la Protezione Civile per
la gestione logistica di eventuali emergenze e il riconoscimento del Presidente della Repubblica alle
Giornate FAI. Riconoscimento che non può che rendere orgogliosi tutti i volontari FAI di un lavoro svolto
con passione e tenacia. L’evento è stato organizzato in tempo record, grazie anche alla regia nazionale
e al coordinamento regionale perché fosse mantenuta questa occasione così importante per la
valorizzazione dei beni artistici italiani.
Significativa è stata l’attuazione dell’iniziativa FAI Ponte tra culture con 4 visite in lingua inglese, grazie
al volontario FAI per un giorno di origine Pakistana ed inserito in un progetto di accoglienza.
Infine importante sempre ricordare anche il contributo della Delegazione FAI di Pordenone ai percorsi
delle Scuole superiori per lo sviluppo delle competenze trasversali, ex alternanza scuola lavoro: i
volontari FAI organizzano e formano gli studenti per le attività degli Apprendisti Ciceroni di concerto con
gli insegnanti delle scuole superiori.
Durante le giornate è stata grande l’adesione con i tesseramenti al FAI Fondo Ambiente Italiano, grazie
anche alla quota speciale prevista per l’occasione.
Insomma un’iniezione di fiducia per tutti quelli che amano l’arte e la sua promozione e diffusione, perché
la ripartenza deve partire anche dalla cultura e dall’amore per il nostro territorio così ricco di beni
artistici.
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