Viaggio nell’Italia in “Amate sponde”
Il film sarà proiettato a Cinemazero mercoledì 19 aprile alle 20.45 con l’intervento in sala del regista Egidio Eronico
"Amate Sponde", il racconto visionario e straordinario dell’Italia e del suo paesaggio fisico e umano, arriva a Cinemazero mercoledì 19 aprile alle 20.45. Interviene il regista Egidio Eronico. Presentato alla Festa del Cinema di Roma e al Torino film Festival, il film è un’esperienza di immagini e musica per scoprire il nostro Paese da una prospettiva spettacolare, come solo il cinema sa fare. È stato realizzato con la collaborazione di storiche istituzioni culturali e scientifiche come il CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, Legambiente, WWF Italia e con il sostegno tra l'altro della Film Commission del Friuli Venezia Giulia.
Dalle Alpi alla Sicilia, Amate sponde mostra un'Italia dal paesaggio unico e spesso incompreso, con lo sguardo rivolto all'ambiente urbano ed extraurbano, al mondo del lavoro, ai nuovi luoghi di aggregazione e ai vecchi e nuovi riti collettivi. Un Paese, nonostante tutto, in continua trasformazione, diviso dalle contraddizioni tra fermenti e arretratezze, tra spinte innovative e antichi conservatorismi. Il film, senza commento verbale, è un puro tessuto di visioni ed emozioni, con immagini ad altissima definizione firmate da Sara Purgatorio e una colonna sonora avvolgente, onirica e potente, composta da Vittorio Cosma - musicista e compositore di livello internazionale già al fianco di artisti come Elio e le Storie tese, Fabrizio De Andrè, Vecchioni, Almamegretta.
Soffermandosi sulle nozioni di sviluppo e progresso, Amate Sponde s'interroga sullo stato dei rapporti tra gli italiani e il loro ambiente. Le cifre più aggiornate dicono che, con una media di 19 ettari al giorno - il valore più alto negli ultimi dieci anni e una velocità di oltre 2 metri quadrati al secondo - il consumo di suolo in Italia nel 2021 sfiora i 70 km quadrati di nuove coperture, per cui il cemento ricopre ormai 21.500 km quadrati di suolo nazionale. Con conseguenze che le cronache ci trasmettono con periodica drammaticità: un territorio più fragile, pericoloso, desertificato. A rischio, dunque, non è solo la proverbiale bellezza del paesaggio, ma l'identità stessa di noi italiani, che di questo paesaggio siamo storicamente espressione.
Per maggiori informazioni sulla programmazione e per l’acquisto dei biglietti: www.cinemazero.it.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento